Porto di Napoli, manifestano gli autotrasportatori. Fita-Cna Campania: “Risolvere criticità”

Attilio Musella, segretario regionale della Fita-Cna Campania: “Al Porto di Napoli da giorni si lavora con una operatività ridotta. Gli autotrasportatori costretti a fare orari assurdi” Oltre cento camion fermi da circa due ore nel Porto di Napoli per lamentare criticità che da anni sono un’ancora che frena lo sviluppo del settore. Una manifestazione spontanea portata avanti dagli autotrasportatori che da diversi giorni lamentano di una operatività ridotta del Porto di Napoli a causa di rallentamenti di procedure di carico e scarico dei container. (Impresa Italiana)

La notizia riportata su altri media

Non rinunciamo alla difesa dei nostri principi.Detto questo, per un emendamento che non amo non viene assolutamente meno la fiducia nel governo.Abbiamo votato e lo faremo sempre la fiducia a questo governo di cui siamo parte protagonista ma continueremo sempre a dire quello che pensiamo con grande trasparenza e lealtà". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quest’anno, tre italiane hanno tenuto alti i colori dell’Italia nelle semifinali di Europa e Conference League Sono Atalanta, Roma e Fiorentina. Semifinali europee, ultimi 4 anni: quanto incidono sul campionato? Atalanta miglior rendimento, secondo posto per la Viola, la Roma accusa la fatica (Terzo Tempo Napoli)

Nel decreto rientra anche l'emendamento del governo per la norma 'spalma crediti' sul Superbonus, oltre al rinvio di plastic tax e sugar tax. Il Senato dà il via libera al decreto Superbonus con il voto di fiducia: 101 i favorevoli, 64 i contrari. (Fanpage.it)

Il provvedimento, per il quale il governo ha chiesto e ottenuto il voto di fiducia, passa ora alla Camera con un iter blindato: l'ok definitivo è atteso entro il 28 maggio. Via libera del Senato al decreto Superbonus, approvato con 101 si, 64 no, nessun astenuto. (LA STAMPA Finanza)

Sul decreto Superbonus, che ha diviso la maggioranza, il governo porrà oggi la questione di fiducia: il voto è previsto domani mattina, con le dichiarazioni di voto attese alle 8.30 e poi la chiama, intorno alle 10. (Fanpage.it)

Infatti non potendo liberarsi dei crediti in pancia, gli istituti non potranno acquistarne di nuovi dalle stesse imprese, che gli avevano avuto dai committenti dei lavori su case e condomini. Tra banche e governo è di nuovo muro contro muro. (L'HuffPost)