Crosetto difende Meloni: "Pescivendola? Confine superato"

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Liberoquotidiano.it INTERNO

"Il ritorno della pescivendola. Che imbarazzo": la giornalista Jeanne Perego ha commentato così su Twitter l'ultima conferenza stampa di Giorgia Meloni, di fatto criticando il presidente del Consiglio con parole piuttosto forti. Il tweet, però, non è andato giù a Guido Crosetto, ministro della Difesa, che si è schierato con il premier. Il fondatore di Fratelli d'Italia, in particolare, ha detto che se da un lato "si possono e si devono criticare le Istituzioni perché la libertà di critica di chiunque è il sale della democrazia", dall'altra bisogna sempre fare attenzione a non esagerare. (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Alessandro Sallusti 25 novembre 2022 (Liberoquotidiano.it)

“I giornalisti italiani per il 99% sono corretti e sanno distinguere la critica dagli insulti – osserva Antoniozzi -, anche se i pescivendoli sono lavoratori straordinari che lottano ogni giorno con sacrificio. (Il Dispaccio)

Ha pensato bene di insultare Giorgia Meloni e, con la spocchia della radical chic classista che non si mischia con chi svolge i lavori più umili, l’ha definita “pescivendola” ma ora la giornalista Jeanne Perego, francese di Le Havre che esercita la professione in Italia lavorando come freelance per alcuni giornali stranieri, finirà davanti al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti per aver violato, con il suo linguaggio, la deontologia professionale. (Secolo d'Italia)

Protagonista è anche Jeanne Perego, giornalista attivissima sui social network, ma la sua invettiva ha mandato su tutte le furie Guido Crosetto. Il presidente del Consiglio è quotidianamente al centro di attacchi e fake news, un classico per i leader del centrodestra. (ilGiornale.it)

Dopo che su Twitter la giornalista 64enne Jeanne Perego aveva dato della 'pescivendola' al premier Meloni, adesso è intervenuto l'Ordine nazionale dei giornalisti. (ilGiornale.it)

“I giornalisti italiani per il 99% sono corretti e sanno distinguere la critica dagli insulti – osserva Antoniozzi -, anche se i pescivendoli sono lavoratori straordinari che lottano ogni giorno con sacrificio. (Il Dispaccio)