Depistaggio Borsellino: legale figli giudice, 'rinvio a giudizio poliziotti? No comment...'

"Preferisco non dire nulla...". Così l'avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli del giudice Paolo Borsellino, con l'avvocato Vincenzo Greco, commenta il rinvio a giudizio dei 4 poliziotti accusati di depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio. La prima udienza si terrà il 17 dicembre davanti al Tribunale di Caltanissetta. I figli di Borsellino, Lucia, Fiammetta e Manfredi, si sono costituiti parte civile nel corso dell'udienza preliminare. (Civonline)

Ne parlano anche altri giornali

Disposto il rinvio a giudizio per i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio ZerilliIl dal gup del Tribunale di Caltanissetta, David Salvucci. Gli agenti erano stati accusati di depistaggio per aver fornito dichiarazioni false e per reticenza durante le loro testimonianze nel processo riguardante le indagini sulla strage di via D'Amelio. (ilmessaggero.it)

Per l'accusa avrebbero mentito deponendo come testi nel processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio concluso in appello con la prescrizione del reato di calunnia per tre loro colleghi: Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Ai quattro, ex appartenenti al gruppo di indagine “Falcone-Borsellino”, viene contestato di aver mentito quando avevano testimoniato nel processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio che si era concluso, in secondo grado, con la prescrizione del reato di calunnia per i tre imputati. (Il Fatto Quotidiano)

Processo Borsellino, chiesto il rinvio a giudizio per 4 poliziotti per depistaggio

– Quattro poliziotti rinviati a giudizio per depistaggio nelle indagini sulla strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. La decisione è stata presa dal gup del tribunale di Caltanissetta David Salvucci che ha mandato a processo Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A 32 anni dalla strage di Via D’Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta, si continuerà a scavare sulle menzogne e sui silenzi istituzionali che hanno lasciato finora impunito quello che i giudici della corte d’assise nissena definirono il più grave depistaggio della storia Repubblicana. (Corriere della Sera)

Il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto, al termine dell'udienza preliminare che si è svolta oggi a Caltanissetta, il rinvio a giudizio per quattro poliziotti, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli per il reato di depistaggio (Sky Tg24 )