Rapina a Neres, tre sospetti in manette a Napoli
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Il calciatore del Napoli, David Neres, è stato vittima di una rapina a mano armata lo scorso 31 agosto, subito dopo la vittoria della sua squadra contro il Parma. L'episodio, avvenuto nei pressi dello stadio Maradona, ha visto coinvolti tre uomini, Gianluca Cuomo, Giuseppe Vitale e Giuseppe Vecchione, tutti residenti nel rione Lauro di Fuorigrotta. I tre, approfittando del traffico cittadino, hanno bloccato il minivan su cui viaggiava Neres, minacciandolo con una pistola e sottraendogli un orologio Patek Philippe del valore di 100mila euro.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli in collaborazione con la Procura, hanno portato all'arresto dei tre individui, accusati di concorso in rapina pluriaggravata. La ricostruzione dei fatti ha rivelato che il piano era stato meticolosamente organizzato: uno dei complici, padre di uno dei rapinatori, ha recuperato il gruppo dopo il colpo e si è disfatto dei vestiti e dei caschi utilizzati durante l'azione, consegnandoli a un collega dell'Asia, l'azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Napoli.
Le intercettazioni telefoniche hanno inoltre svelato un collegamento con una precedente rapina ai danni di un altro calciatore, Zuniga. Gli arrestati, definiti veri e propri professionisti del settore, avevano pianificato il furto fin dalla firma del contratto di Neres con il Napoli, dimostrando una notevole capacità organizzativa e una spregiudicatezza non comune.
L'operazione dei Carabinieri, che ha portato all'arresto dei tre malviventi, rappresenta un importante successo nella lotta contro la criminalità organizzata, evidenziando l'efficacia delle indagini e la collaborazione tra le forze dell'ordine e la magistratura.