L’allarme del Papa: fermiamo i conflitti

26/09/2024 ESTERI

CITTÀ DEL VATICANO. Di fronte al sangue che sta scorrendo in Libano, papa Francesco teme sempre di più una guerra globale, un conflitto planetario. Ha manifestato la sua apprensione durante l’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, alla vigilia della partenza per il viaggio apostolico nel «cuore» d’Europa, in Lussemburgo e in Belgio, da oggi a domenica. Il Pontefice si dice «addolorato dalle notizie che giungono» da Beirut, «dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni». (La Stampa)

Su altri giornali

Immagini dei servizi di soccorso libanesi a Maaysra. Il paesino 25 chilometri a nord da Beirut è stato colpito da un attacco israeliano; si tratta di un paese a maggioranza sciita in una zona per lo più cristiana. (il Dolomiti)

Papa Francesco: inaccettabile situazione in Libano Sulla situazione in Libano chiare e nette le parole di Papa Francesco che ha definito inaccettabile questa situazione. Servizio di Paolo Fucili (TV2000)

Ferite che il Libano ha saputo ricucire con l’impegno di tutti: partiti, milizie, confessioni religiose. Il Papa scrisse queste parole quando il Paese dei cedri stava uscendo faticosamente dalla guerra civile. (ilmessaggero.it)

Almeno, fino all’anno scorso. Qui ogni domenica un frate francescano da Tiro, Fra' Toufic Bhou Meri, francescano della Custodia di Terra Santa, porta aiuti e sostegno ai cittadini che non hanno voluto lasciare le loro case. (Corriere del Ticino)

Beirut, 25 set. - Immagini dei servizi di soccorso libanesi a Maaysra. Il paesino 25 chilometri a nord da Beirut è stato colpito da un attacco israeliano; si tratta di un paese a maggioranza sciita in una zona per lo più cristiana. (Il Sole 24 ORE)

Sono migliaia anche nella valle della Bekaa, in fuga dai villaggi bombardati, mentre l’Idf aumenta i raid sui santuari di Hezbolliland, come viene chiamato dai suoi detrattori il partito di Dio. DALLA NOSTRA INVIATA VALLE DELLA BEKAA Prova a vegliare sugli sfollati la statua di Sharbel, il padre Pio del Libano, monaco cristiano e presbitero proclamato santo da Paolo VI nel 1977. (Corriere della Sera)