Milano, l'ultimo addio a Julia Ituma tra dolore, lacrime e sconcerto per una morte inspiegabile
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Oggi è stato il giorno dell'ultimo addio a Julia Ituma, la giovane pallavolista morta giovedì scorso a Istanbul, in Turchia, ad appena 18 anni. Un estremo saluto tributato alla ragazza precipitata dal sesto piano di un albergo turco. Una morte violenta e improvvisa, che al dolore per la prematura (Secolo d'Italia)
Su altre fonti
«Appena arrivato in questa parrocchia, nel 2019, ricordo la chiamata di Julia a giocare in squadre importanti. Ma anche dopo questo salto di qualità l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva. (Vanity Fair Italia)
Avrete saputo della doppia uscita del ministro Lollobrigida: quella infelicissima sui rischi di «sostituzione etnica» e quella apprezzabile ma velleitaria sull’incentivazione delle nascite, come se il tasso di natalità dipendesse soltanto dall’economia e non anche dalla psicologia: un popolo smette di riprodursi quando smette di avere fiducia nel futuro (successe già ai tempi della Roma imperiale, e se non riuscì Augusto a invertire la tendenza, difficile che ce la faccia lui). (Corriere della Sera)
Ieri mattina il momento più triste, quello dei funerali nella chiesa di San Filippo Neri, la parrocchia milanese della polisportiva dove Julia Ituma aveva mosso i primi passi nel mondo del volley. Proprio come hanno fatto domenica le ragazze dell’Under 16 dell’Agil che partecipano al campionato di serie C: sono state le prime della società novarese a scendere in campo dopo la tragica morte di Ituma e lo hanno fatto giocando tutte con il numero 15, la maglia di Julia, e con il nome Titu scritto a pennarello sulla gamba sinistra. (La Repubblica)
«Viviamo in una società che corre troppo veloce e bada solo al risultato; che ogni tanto sente, ma molto meno ascolta. E questo accade anche nello sport, a maggior ragione nell’alto livello dove devi confrontarti con pressioni quotidiane che sono anche molto cambiate rispetto a quelle a cui era abituata la mia generazione». (IlNapolista)
Era presente anche il ministro dello Sport Andrea Abodi. Profonda commozione, alla chiesa San Filippo Neri della Bovisasca (Milano) per il funerale di Julia Ituma, la giovane pallavolista tragicamente morta a Istanbul nella notte tra il 12 e il 13 aprile. (ilGiornale.it)
"Si affollano - ha scritto l'arcivescovo - domande, inquietudini, sensi di colpa che si accompagnano a ricordi lieti, memorie di imprese entusiasmanti. (AGI - Agenzia Italia)