Quelle armi al posto dei viveri nell’aeroporto di Pisa, spacciate per aiuti umanitari all’Ucraina
Da Pisa, come da altre città italiane, partono carichi di aiuti umanitari diretti all’Ucraina, ma non sempre tali aiuti sono davvero viveri, medicinali e generi di prima necessità per sostenere la popolazione civile: i lavoratori addetti al carico si sono trovati fra le mani casse piene di armi di ogni genere – dalle munizioni agli esplosivi fino ad armi da fuoco.
L’Unione Sindacale di Base (USB) rende noto del fatto gravissimo avvenuto nei giorni scorsi e riportato dai dipendenti del Cargo Village che si trova all’interno dell’aeroporto civile. (greenMe.it)
Ne parlano anche altri giornali
Uno sciopero, al quale farà seguito una manifestazione dei lavoratori aeroportuali di Pisa aderenti all’Usb. L’Unione Sindacati Base parla di “voli di morte mascherati da aiuti umanitari”. (Secolo d'Italia)
Alle dichiarazioni espresse nel comunicato sindacale è arrivata la risposta da parte dello Stato Maggiore della Difesa. Lo Stato Maggiore della Difesa ha replicato con una nota, ma l’episodio ha destato preoccupazione dopo la circolare diramata nella giornata di martedì sul war fighting. (Thesocialpost.it)
A noi parlamentari non ci è dato sapere a chi l’Italia fornisce le armi e questo è molto preoccupante Il nodo della questione sta infatti proprio sulla poca chiarezza che riguardo l’invio di armi dall’ Italia. (ilGiornale.it)
Quali sono i rischi che stanno correndo il personale dell’aeroporto civile G. Il nostro paese è di fatto in guerra con la Russia, a causa della decisione del governo Draghi di inviare armi all’Ucraina (PisaToday)
La denuncia di M5S e Usb: "Sugli aerei a Pisa caricate armi invece di aiuti agli ucraini". Interrogazione in Regione e manifestazione sabato: "Gli addetti dello scalo pensavano di dover caricare cibo, medicine e vestiti, si sono trovati a dover maneggiare esplosivi e munizioni". (La Repubblica Firenze.it)
«Dal Cargo Village sito presso l'aeroporto civile partono voli umanitari, che dovrebbero essere riempiti di vettovaglie, viveri, medicinali e quant’altro di utile per le popolazioni ucraine tormentate da settimane da bombardamenti e combattimenti. (leggo.it)