“Tutto ciò che è creatività nasce nel liquido amniotico”: il nuovo originale discorso del ministro Giuli alla Biennale di Venezia
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La creatività, il corpo umano, l’acqua e il liquido amniotico. Le parole chiave del nuovo intervento del ministro della Cultura Alessandro Giuli sono già fonti per meme e battute sul web. E chissà che non diventino anche materiale per i prossimi sketch di Maurizio Crozza. Dopo la presentazione delle linee programmatiche del suo ministero dove parlò di “apocalittismo difensivo” e “infosfera globale“ attirandosi le ironie dei parlamentari, il ministro, in questi giorni nella bufera per il caso Spano, ha pronunciato un altro originale discorso alla presentazione della rivista della Biennale di Venezia, ‘rinata’ a 53 anni dalla sua ultima pubblicazione. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Inevitabile che l'attenzione cada sulle polemiche degli ultimi giorni. Il capo del Mic presenzia al ritorno, dopo 53 anni, della rivista della Biennale di Venezia al fianco di Pietrangelo Buttafuoco. (il Giornale)
A Venezia, ha proseguito il ministro Giuli nel suo intervento, si trova "un grande esempio di cio' che si puo' compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni cosi' dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioe' la necessita' di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perche' siamo aberrigeni, cioe' siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua e' l'elemento che ci da' vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (Il Mattino di Padova)
Dalla Biblioteca e Archivio Storico della Biennale di Venezia, proprio dove il patrimonio dell'istituzione viene conservato e si sviluppa la progettazione, è stata presentato ieri il primo numero della rivista trimestrale La Biennale di Venezia, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods e dedicato al tema dell'acqua. (il Giornale)
«Non c'è nessun caso Giuli, è ampiamente sopravvalutato il legittimo chiacchiericcio mediatico». Lo ha dichiarato giovedì 24 ottobre il ministro alla Cultura, Alessandro Giuli, al termine della presentazione della rivista della Biennale di Venezia, all'indomani delle dimissioni del suo capo di gabinetto, Francesco Spano. (La Nuova Venezia)
L'intervento durante la presentazione a Venezia: «Un ministro della Cultura arriva qui e trova un'unica realtà talmente alta, elevata oltre le sterili sciocche polemiche del giorno dopo giorno» (Open)
Elisa Calessi 25 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)