I titoli del giorno a Piazza Affari: Leonardo in corsa e Buzzi perde terreno
Piazza Affari e le altre Borse europee iniziano la settimana di Natale all’insegna della cautela. Anche i futures azionari americani sono stabili in una sessione di scambi contenuti, mentre gli investitori valutano le prospettive di crescita economica e dei tassi di interesse. Il dollaro si è rafforzato dopo che è stato evitato il blocco del governo degli Stati Uniti. Gli investitori si stanno prendendo una pausa dopo una serie di dati economici solidi negli Stati Uniti, che hanno portato la Federal Reserve (Fed) a ridurre il numero di tagli ai tassi previsti per il 2025. (Borse.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Negli ultimi giorni del 2024, la Federal Reserve ha concluso la sua riunione annuale con un messaggio che ha fatto discutere gli operatori dei mercati finanziari. Sebbene la Fed abbia tagliato i tassi di interesse di 0,25%, portandoli al range del 4,25% – 4,5%, il tono generale è stato più cauto rispetto alle aspettative. (Proiezioni di Borsa)
L’attività è rimasta contenuta, con i mercati di tutta Europa che chiuderanno in anticipo la vigilia di Natale e resteranno chiusi il giorno di Natale. L’ indice paneuropeo Stoxx 600 è rimasto leggermente sopra la linea di parità durante le prime ore di contrattazione, con la maggior parte dei settori e delle principali borse in territorio negativo. (TradingView)
Le principali Borse europee chiudono deboli la prima seduta della settimana ridotta per le festività del Natale. Proseguono la seduta sottotono anche i principali indici di Wall Street. Se vuoi aggiornamenti su Indici e quotazioni inserisci la tua email nel box qui sotto: (Borse.it)
Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite.Tra i best performers di Milano, in evidenza(+2,07%). I più forti ribassi si verificano su, che continua la seduta con -0,94%. (Teleborsa)
Dopo i cali dell’ottava scorsa, scattati dopo la frenata annunciata dalla Fed sui tagli al costo del denaro (che saranno meno del previsto nel 2025), gli occhi degli investitori sono rivolti oggi all’indicatore sulla fiducia dei consumatori negli Usa. (Il Sole 24 ORE)
Aggiornamento ore 15:50 Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)