Mantide di Parabiago, indagato un vigile urbano (che forse è un altro amante): “Ha fornito informazioni sulle telecamere”

Nell'indagine sull'omicidio di Fabio Ravasio entra anche un agente di polizia locale del comando parabiaghese. Nel registro degli indagati è stato infatti inserito un vigile urbano sospettato di aver in qualche modo assistito Adilma Pereira Carneiro nel suo piano per eliminare il compagno e ottenere l'eredità. L'agente è accusato di rivelazione di segreto d'ufficio poiché ha fornito ad Adilma alcune informazioni sul funzionamento delle telecamere di sorveglianza nella zona dove è avvenuto l'omicidio. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La villa di via Duca di Genova nel centro di Parabiago, residenza di Adilma Pereira Carneiro e Fabio Ravasio, è stata posta sotto sequestro e ora, per arrivare a ricostruire con maggiore precisione i dettagli del piano che ha infine condotto all’omicidio del 52enne, si indagherà anche sugli elementi che potranno emergere dall’analisi di quanto rinvenuto nella casa; altro passaggio fondamentale sarà poi l’esame del contenuto dei telefoni cellulari sequestrati alle otto persone fino ad ora sottoposte a fermo, mentre si sta cercando di chiarire la vicenda della paternità degli ultimi due figli di Adilma. (IL GIORNO)

I due gemelli, che secondo le testimonianze venivano trattati dalla vittima come se fossero suoi, non sono stati riconosciuti ufficialmente dal parabiaghese. (LegnanoNews.com)

Parabiago (Milano), 4 settembre 2024 – Era una delle posizioni in “divenire” ormai da qualche giorno e, dopo gli ultimi interrogatori, anche un nono soggetto è entrato nel registro degli indagati della procura delle Repubblica di Busto Arsizio nel contesto dell’inchiesta che punta a chiarire i particolari della morte di Fabio Ravasio, il 52enne parabiaghese volontariamente investito e ucciso lo scorso 9 agosto a compimento di un piano ordito dalla compagna, la 49enne Adilma Carneiro Pereira. (IL GIORNO)

Lo scopo, secondo gli inquirenti, era di farli diventare unici eredi del patrimonio familiare e personale del benestante Ravasio (circa 3 milioni di euro tra beni mobili ed immobili), figlio unico. (IL GIORNO)

Tuttavia, manca un atto di riconoscimento formale dello stesso Ravasio nei confronti di quei bambini. Forti dubbi sull’atto (malpensa24.it)

Il delitto Ravasio di Parabiago sugli schermi nazionali (Sempione News)