VIDEO | Francesco Acquaroli: «Io, Berlinguer e il mio Pietro Ingrao»

MILANO – Dalla Germania arriva un film che promette di affrontare il tema dell’alcolismo in maniera innovativa, che senza ricorrere a strumenti comici o altri espedienti narrativi, parla di dipendenza e delle sue conseguenze nella vita di tutti i giorni. L’ultimo drink, per la regia di Markus Goller, arriva in Italia da oggi grazie a … (The Hot Corn Italy)

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Il primo red carpet di questa edizione si apre con la presentazione del film "Berlinguer. Al via la XIX edizione della Festa del Cinema di Roma. (ilmessaggero.it)

Andrea Segre racconta con grande efficacia la visione, l'iniziativa, la pratica di politica che sembra essere oramai svanita, negare sé stessa. È questa la grande ambizione del film. Tanto rigorosa, generosa e ambiziosa era la politica di Berlinguer, tanto lo è il cinema del film che lo racconta. (ComingSoon.it)

Il primo motivo è che si tratta di un buon biopic, genere che pure noi, in Italia, abbiamo abbracciato negli ultimi anni con risultati in realtà superiori rispetto agli altri paesi. Basti pensare al recente M - Il Figlio del Secolo, la serie Sky con Luca Marinelli dedicata a Benito Mussolini o Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio. (Esquire Italia)

Berlinguer è il film di cui abbiamo bisogno per tornare a credere nella politica

Non è un caso, comunque, che la Mostra del Cinema di Roma si apra con La grande ambizione di Andrea Segre. Il cinema di questi anni si nutre di nostalgia, il rimpianto per un mondo andato in frantumi, una sorta di paradiso perduto dove tutto sembrava più vero e bene o male si viveva tra persone perbene. (il Giornale)

"Un film bello, ben fatto e bella anche la prova di Elio Germano che si conferma un bravo attore. Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare". (Adnkronos)

Un film intelligente, profondo, rigoroso. Filologicamente e storicamente ineccepibile, non mira a essere il classico biopic del politico di turno, né a riproporre una maschera attraverso un sempre convincente e stavolta titanico Elio Germano, ma a evocare lo spessore umano del suo Enrico Berlinguer. (WIRED Italia)