Gino Cecchettin: "La memoria di mia figlia Giulia umiliata in tribunale"
"Mi sono sentito umiliato, la memoria di Giulia è stata umiliata, è stato un ulteriore schiaffo", dice Gino Cecchettin, il papà di Giulia, il giorno dopo l’arringa degli avvocati di Filippo Turetta in un'intervista a La Repubblica. "Ho sentito le parole della difesa e sono stato male. Sono cosciente del fatto che il diritto alla difesa &egr… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Tuttavia, credo che nell'esercitare questo diritto sia importante mantenersi entro un limite che, pur non essendo formalmente codificato, è dettato dal buon senso e dal rispetto umano», spiega l’uomo, assente durante la discussione degli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera. (ilgazzettino.it)
Aveva preferito dedicarsi alle attività della Fondazione nata in suo nome, specie in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. – Nei giorni scorsi Gino Cecchettin non è stato presente in aula per il processo a Filippo Turetta, il 22enne che ha ucciso sua figlia Giulia non accettando la fine della loro relazione. (il Resto del Carlino)
Dal rapporto strettissimo padre-figlia alla consapevolezza di Giulia di star morendo, ecco tutti i punti che i legali hanno sottolineato (Open)
«Pippo sei ossessionato signore! Sei uno psicopatico! Che cosa devo fare? Lasciarti dirmi quando fare che cosa e controllarmi? Io sinceramente non lo trovo corretto, ok? Quindi io mi sto comportando solo di conseguenza a come ti comporti tu. (Corriere della Sera)
Ansa (Avvenire)
E Giulia? Una ragazza che è stata uccisa, ma che se fosse stata terrorizzata da lui non sarebbe andata all’ultimo appuntamento. Chi è Filippo Turetta? Certamente non Pablo Escobar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)