Amadeus, delusione o previsione sbagliata? Ecco perchè non ha sfondato sul Nove

Delusione per gli ascolti di Amadeus (al debutto sul Nove con “Chissà chi è”) , ma delusione per chi? Delusione perché ha fatto un paragone incongruo con Fabio Fazio. Fazio infatti passando dalla Rai a Discovery si è portato dietro la sua comunità, mentre Amadeus solo un format. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

In termini di ascolti però la sfida non esiste nemmeno in partenza, il competitor di Rai1 non può essere il Nove, e secondo Antonio Ricci — maestro di furbizia — nemmeno Canale 5 («gli altri sono quiz, mentre in teoria il nostro nemico dovrebbe essere Lilli Gruber»). (Corriere della Sera)

Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire, perché il tanto strombazzato Ama (che la sinistra aveva eletto, non si sa perché, a paladino della libertà catodica opponendolo alla presunta TeleMeloni salvo scaricarlo oggi, alla velocità della luce) ha fatto un fragoroso buco nell'acqua degli ascolti. (Liberoquotidiano.it)

Il nuovo debutto di Amadeus sul Nove e le reti del gruppo Discovery Channel con 'Chissà chi è' (dopo l'antipasto del Suzuki Music Party), sta facendo discutere soprattutto a causa del confronto con Stefano De Martino ed Affari Tuoi. (ilgazzettino.it)

Sul Nove è finalmente cominciato 'Chissà chi è', ovvero la nuova versione del format Identity (che un tempo, sulle reti Rai, aveva avuto il nome de 'I Soliti Ignoti'), condotto da Amadeus. (ilgazzettino.it)

Per questo non conviene tirarsela troppo da Padreterno che giudica e manda, e, se gli gira, manca e fa pesare l’assenza. Amadeus a forza di corteggiamenti e blandizie del potere era arrivato a credersi provvidenziale e se n’è andato dalla Rai suonando le trombe del giudizio e mandando messaggi escatologici del tipo “Io sono”, vado e vengo dove mi gira tanto mi vogliono tutti. (Nicola Porro)

Così, nell'atavico duello Auditel tra Rai e emittenti private, e nel contesto dei transfughi da Viale Mazzini verso più lussureggianti lidi mediatici, rimestare sugli addii "forzati" e (Secolo d'Italia)