Crisi dell'auto, i costruttori europei temono la maxi-stangata dall'Ue: «Multe per 16 miliardi di euro». Ma è guerra di cifre con gli ambientalisti
Si allarga il fronte dei governi europei favorevoli a congelare le sanzioni: dopo Italia e Francia, anche la Germania sale a bordo Le multe europee per i costruttori di automobili che non rispettano i limiti sulle emissioni di CO2 rischiano di trasformarsi in una batosta da 16 miliardi di euro. O almeno, questo è quanto denuncia Acea, l’Associazione europea che rappresenta le sedici case automobilistiche più grandi del Vecchio Continente. (Open)
La notizia riportata su altre testate
Le icone automobilistiche europee, concepite da ingegneri brillanti e visionari, hanno esportato competenze uniche in tutto il mondo, frutto di anni di innovazione e passione. Con 13 milioni di posti di lavoro, 255 fabbriche e 15 milioni di veicoli prodotti ogni anno, l’industria automobilistica rappresenta fino al 7% del Pil dell’UE. (Corriere della Sera)
Le super multe se nel 2025 non rispetteranno le nuove (e più severe) norme UE sulle emissioni di CO2 pendono come una spada di Damocle sulle Case automobilistiche, col rischio di aggravare ulteriormente una situazione economica già molto difficile. (SicurAUTO.it)
Lo segnala un rapporto dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) che rappresenta i 16 principali produttori del Continente. (Il Messaggero - Motori)
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L’industria dell’auto affronta un momento decisivo: deve orientarsi per volere dell’Ue verso una mobilità completamente sostenibile, preservando al tempo stesso la propria competitività e assicurando la continuità occupazionale. (Nicola Porro)
L'appello alla Commissione europea di Luca de Meo, presidente dell'associazione: "Multe Ue sottrarranno 16 miliardi di investimenti nel settore" ascolta articolo (Sky Tg24 )