L'allarme dei sindacati: «A Mirafiori cassa finita per 250 operai»
Mirafiori, 2025. In cantiere c’è un altro anno in salita, ricco di ammortizzatori sociali. Ieri i sindacati metalmeccanici, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri, hanno inviato una lettere ai vertici di Stellantis nella quale si chiede «un incontro urgente» sul futuro dei 250 lavoratori —la maggior parte con ridotte capacità lavorative e un’età media alta, — del reparto di via Biscaretti destinato, durante la pandemia, alla produzione di dispositivi anti-Covid. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Probabile ripresa solo dopo l’Epifania Lo stabilimento di Torino ha appena riaperto dopo la chiusura di ottobre, ma secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza si fermerà di nuovo a fine mese. (Milano Finanza)
Erano in 500 e oggi sono solo 250, ma sono gli operai dimenticati di Mirafiori. Sono in cassa integrazione da anni, poi in contratto di solidarietà, ma ora il monte ore disponibile per gli ammortizzatori sociali è praticamente esaurito. (Torino Cronaca)
Ancora uno stop per Mirafiori. Lo stabilimento Stellantis di Torino si fermerà nuovamente per un mese a partire da fine novembre. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, due fonti vicine alla situazione confermano che la produzione riprenderà solo dopo l’Epifania. (FIRSTonline)
Ma nei mesi la produzione, fissata a 600 mila unità all’anno, è aumentata. Tanto che oggi sulle due linee di montaggio dei cambi lavorano in tutto più di 850 tute blu, superando le previsioni di crescita di settembre. (la Repubblica)
«Abbiamo lavorato per un anno e mezzo alla produzione di mascherine. In tanti a Mirafiori ancora li chiamano «quelli delle mascherine». (Corriere della Sera)
La notizia, lanciata da MilanoFinanza, arriva all'indomani dell'annuncio di Stellantis di licenziare 1.100 addetti dello stabilimento di Toledo, in Ohio. E che sia lo stato nativo del nuovo vicepresidente JD Vance non è forse una coincidenza, considerando che il presidente eletto Donald Trump ha preannunciato in campagna elettorale possibili dazi sulle vetture prodotte in Messico e importate in Usa, come le Jeep di Stellantis. (Torino Cronaca)