La linea della guerra e la diagonale del movimento

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

A un anno di distanza dal 7 ottobre 2023, assistiamo al precipitare della dinamica della guerra: il governo israeliano ha imposto un vero e proprio salto di scala al massacro e alla distruzione, coinvolgendo l’intero Medio Oriente in un conflitto dagli esiti incalcolabili. Nei media occidentali, l’uso di un linguaggio rovesciato fa passare l’invasione per difesa, l’escalation per una de-escalation, gli aggressori per le vittime, producendo di fatto una vera e propria normalizzazione dell’ineluttabilità della guerra. (DinamoPress)

Ne parlano anche altre fonti

Nel corso dell’ultimo anno la geopolitica del Medio Oriente è stata completamente stravolta: posture strategiche, logiche di deterrenza, certezze consolidate e leadership decennali sono state spazzate via dal massacro del 7 ottobre, dalla violenta reazione israeliana lungo la Striscia di Gaza e in Cisgiordania, dall’apertura simultanea di più fronti – dallo Yemen al Libano, alla dinamica di escalation stabilitasi con l’Iran. (ISPI)

Sono molteplici e profonde. Perché Israele picchierà sull’Iran. Parla Dottori (Start Magazine)

Per sempre. “Ora o mai più”, ripete la propaganda israeliana. (Il Dubbio)

Blog | Il conflitto a Gaza, il 7 ottobre e i nuovi fronti della guerra - Info Data

Il senso del discorso fra i tre è che Allah è dalla parte del popolo palestinese, ma soprattutto dalla loro: la Repubblica islamica d’Iran, sciita, e le due principali formazioni integraliste sunnite responsabili della mattanza del 7 ottobre condividono interessi che sono sempre stati più forti della divisione fondamentale del mondo musulmano, quella fra sciiti e sunniti. (Corriere della Sera)

Questo sarebbe stato un atto previsto e annunciato, in risposta all'uccisione del capo di Hezbollah da parte di Tel Aviv. Almeno così affermano i loro diplomatici, che lavorano freneticamente dietro le quinte per limitare la risposta israeliana al lancio di missili da parte di Teheran lo scorso 1 ottobre. (Il Giornale d'Italia)

Il conflitto in Medio Oriente, nelle ultime settimane, rischia di giungere a un’escalation ancora più preoccupante. Dal 7 ottobre 2023, il giorno dell’attentato perpetrato da Hamas, le tensioni tra Israele e Libano si sono intensificate sempre di più e già mesi fa si parlava di un possibile nuovo fronte del conflitto, il quale avrebbe interessato il confine tra i due paesi. (Il Sole 24 ORE)