Armi occidentali contro la Russia: la decisione slitta, ma è presa. Mosca contrattacca nel Kursk (di L. Santucci)
La decisione è stata presa, ma per l’ufficialità bisogna ancora attendere. Nello specifico che il ministro degli Esteri americano Antony Blinken e l’omologo britannico David Lammy facciano ritorno a casa dall’Ucraina e ne discutano con i rispettivi capi, Joe Biden e Keir Starmer. I due si incontreranno a Washington venerdì, giorno in cui potrebbe cadere il d… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per il Pentagono questo non cambierebbe comunque gli esiti della guerra. Il rischio escalation, invece, è elevato. (il Giornale)
La invadono. Gli analisti sono cauti. (Corriere della Sera)
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, saranno oggi in missione congiunta a Kiev dopo aver discusso faccia a faccia a Londra della prosecuzione del sostegno di Washington e Londra all'Ucraina in guerra con la Russia, oltre che del conflitto israelo-palestinese e di altri dossier mediorientali a cominciare da quello iraniano. (Corriere del Ticino)
Gli Stati Uniti hanno valutato questa decisione assieme al Regno Unito, anche in seguito alla notizia che l’Iran aveva spedito alla Russia un rifornimento di missili balistici. E la comunicazione ufficiale potrebbe arrivare nello spazio di pochi giorni. (Il Fatto Quotidiano)
Sei membri del’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati palestinesi dell’Onu, sono stati uccisi nei raid aerei hanno colpito una scuola e i suoi dintorni a Nuseirat. Lo comunica la stessa agenzia. “Si tratta del più alto numero di vittime tra il nostro personale in un singolo incidente”, spiega una nota. (Il Sole 24 ORE)
Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri britannico David Lammy si sono recati a Kiev per discutere tra l'altro il possibile uso di missili americani Atacms e britannici Storm Shadow per colpire in profondità il territorio russo. (La Stampa)