Meloni e la corsa di Trump: «L’Italia non si schiera. Il Libano? Ci preoccupa»
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Nella campagna elettorale degli Stati Uniti d’America «l’Italia non si schiera». Dal Palazzo di vetro di New York, a margine dei lavori per la 79esima Assemblea generale dell’Onu, Giorgia Meloni nega contatti con il Tycoon Donald Trump o con il suo staff, non parla mai della candidata dem Kamala Harris e si interfaccia il minimo indispensabile con Joe Biden, disertando il tradizionale ricevimento del presidente per il secondo anno consecutivo (stavolta a causa del contestuale intervento in Assemblea) ma non tirandosi indietro quando si tratta di schierarsi accanto al leader a stelle e strisce («difendiamo l’Occidente», ha detto) quando, ad un evento a margine del summit organizzato ieri, ha lanciato in prima persona una task force mondiale anti-Fentanyl e contro tutte le droghe sintetiche. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
New York, 24/09/2024 – L’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla 79ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite. /// (agenzia giornalistica opinione)
Giorgia Meloni, intervenendo al "Vertice del Futuro" dell'Onu, ha Esistono le Nazioni con le loro storie, con le loro peculiarità e con i loro cittadini che hanno tutti gli stessi diritti perché gli individui nascono tutti liberi e uguali". (Secolo d'Italia)
La “grande sfida sul Libano è arrivare in qualche maniera a un cessate il fuoco”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, affermando che “una guerra su larga scala in Libano non conviene a nessuno“. L’Italia, ha proseguito, “sta continuando a passare i nostri messaggi di moderazione, stiamo lavorando ovviamente come sempre con i nostri alleati, anche in qualità di Presidenti G7 e con loro dobbiamo valutare quali sono eventualmente le iniziative da portare avanti. (LAPRESSE)
Intervenuta al Summit For Future dal Palazzo di Vetro dell'Onu, Giorgia Meloni ha ribadito che l'Italia è "una ferma sostenitrice del multilateralismo" e per questo motivo, la riforma del Consiglio di sicurezza non dovrà creare "nazioni di Serie A e nazioni di serie B". (Fanpage.it)
Nella giornata di lunedì 23, l'intervento al Summit of the Future. (Governo)
"Penso che Israele abbia sempre diritto a difendersi, ma ritengo anche che una guerra su larga scala in Libano non convenga a nessuno: noi portiamo avanti il nostro messaggio di moderazione, lavoriamo con i nostri alleati anche in qualità di presidenti di turno del G7 e con loro dobbiamo valutare eventuali iniziative da portare avanti", ha detto, aggiungendo che sono in corso alcune interlocuzioni "partendo dalla necessità di fare tutti un passo indietro". (Tiscali Notizie)