Ostaggi morti, ira Netanyahu. Ma è rivolta contro il premier
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Li hanno uccisi con colpi alla testa poco prima che venissero trovati dai soldati israeliani e liberati. Sei ostaggi sono stati recuperati alcuni giorni fa in un tunnel a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Dalle autopsie, ha spiegato una fonte militare citata da Haaretz, non c'è dubbio su quale sia la causa del loro decesso. Le condizioni fisiche dei rapiti sebbene fossero fragili, non indicavano sofferenze per deperimento o fame e pertanto sarebbero sopravvissuti se i miliziani di Hamas non gli avessero sparato. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ad inizio secondo tempo ci è mancato qualcosa, dopo il gol abbiamo pensato singolarmente e non più come squadra, indipendentemente dall'episodio del rigore. (Tuttosport)
Esplode l'ira degli israeliani. Il Paese di ferma. "Sacchi per cadaveri invece di un accordo" (AGI - Agenzia Italia)
In testa al gruppo, Yehoshua Shani, il padre del defunto capitano Uri Shani, ucciso in battaglia a Kissufim il 7 ottobre. Circa 100 persone del Gvura e del Tikva Forum hanno marciato stamattina, in una manifestazione a sostegno del governo, dalla Corte Suprema di Gerusalemme verso la Knesset, gridando slogan come "non ci fermeremo finché non avremo la vittoria". (Civonline)
Dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi a Gaza, il premier si trova a fare i conti con una nuova, potente ondata di rabbia, proteste e richieste di dimissioni. Alle 19 di oggi, domenica 1° settembre, è prevista una grande manifestazione davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv, indetta dal Forum delle famiglie degli ostaggi. (Open)
Tel Aviv, 2 set. - L'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv ha sospeso le operazioni a partire dalle 8 di questa mattina a causa dello sciopero generale indetto ieri dal principale sindacato israeliano, Histadrout, per fare pressioni sul governo perchè arrivi a un accordo per il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas (Il Sole 24 ORE)
Tre dei sei ostaggi trovati morti, tra cui un israeliano-americano, avrebbero dovuto essere rilasciati nella prima fase di una proposta di cessate il fuoco discussa a luglio, e questo non ha fatto che aumentare il senso di rabbia e frustrazione tra i manifestanti. (L'HuffPost)