Nuovi Lea, un’attesa durata otto anni: ecco cosa prevedono
Dopo lunga attesa, lo scorso novembre è stato pubblicato il Decreto Tariffe che aggiorna le prestazioni che il Sistema sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, i cosiddetti Livelli essenziali di assistenza Lea. Concluso un iter travagliato, e mentre sui nuovi Lea si sta già giocando un altro nuovo braccio di ferro, ingaggiato dalla sanità privata, scontenta per l’inadeguatezza delle tariffe previste a rimborso delle prestazioni fornite, la speranza è ora che le prestazioni garantite ai cittadini vengano periodicamente e costantemente riviste, senza dover aspettare altri otto anni per il prossimo aggiornamento. (Vita)
Ne parlano anche altri media
In Italia, il 2025 è iniziato con un paradosso che riassume, in un solo atto, i nodi irrisolti della sanità pubblica. Il 30 dicembre, con l’entrata in vigore del tanto atteso Decreto Tariffe, si è compiuto un passo storico: dopo oltre vent’anni, i tariffari delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e assistenza protesica sono stati finalmente aggiornati. (Luce)
“In questo contesto, devo ancora ricordare la previsione introdotta dalla legge di bilancio 2025, circa la possibilità concessa a tutte le regioni di fissare tariffe anche superiori a quelle nazionali, a patto che … (FNOB)
Tariffe e Cup, disagi e disservizi, intervento di Anisap Basilicata, Federbiologi e Federlab: tutto come previsto. Di seguito la nota integrale. (Sassilive.it)
Il nuovo nomenclatore tariffario nazionale avrebbe dovuto garantire uniformità e correttezza nell’erogazione delle prestazioni, ma non è così ed a soffrire sono anche i laboratori di patologia, generando preoccupazioni tra gli operatori e incertezze per i cittadini. (Sicilia Medica)
Il question time di mercoledì sera non ha dato alcuna indicazione su quelle che potrebbero essere le evoluzioni degli assetti amministrativi e politici che covano sotto la cenere, ma s’è dimostrato – come accade di solito – decisamente utile per apprendere degli interventi amministrativi in corso su questioni di indubbio interesse pubblico. (Frosinone News)
E ne paga la relazione medico-paziente, che rischia di diventare sempre più marginale, fra tutte le carte che è richiesto di compilare, il tempo che comporta e le difficoltà tecnologiche che accadono». (La Stampa)