Invecchiamento, il corpo subisce due picchi chiave a 44 e 60 anni. Lo studio

02/09/2024 SALUTE

Introduzione Una ricerca della Scuola di Medicina dell'Università americana di Stanford, pubblicata sulla rivista Nature aging, rivela che il corpo umano non invecchia in modo lineare, ma ci sono due momenti particolari nei quali subisce degli “scalini” con drastici mutamenti a livello biomolecolare. Lo studio ha analizzato i dati di 108 volontari tra i 25 e i 75 anni. Ecco cosa è emerso. (Sky Tg24 )

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“Drastici mutamenti a livello molecolare” La ricerca suggerisce che piuttosto che un processo lento e costante, l’invecchiamento incontra due passaggi chiave accelerati: il primo a 44 anni circa, il secondo intorno ai 60. (Donna Moderna)

Nel corso della nostra vita, infatti, ci sono due momenti chiave ben individuati in cui avvengono dei mutamenti drastici a livello biomolecolare, che vedono aumentare o diminuire repentinamente migliaia di molecole e microrganismi presenti nel corpo. (leggo.it)

Quando si inizia a invecchiare? Uno studio della Scuola di Medicina dell'Università americana di Stanford, pubblicato sulla rivista Nature Ageing, ha individuato due passaggi chiave: il primo a 44 anni circa, il secondo intorno ai 60 anni. (Corriere della Sera)

Ecco, nel dettaglio, cosa è emerso dalla ricerca. Stando allo studio condotto dalla Scuola di Medicina dell’Università di Stanford, l’invecchiamento non è un processo lineare: in concomitanza dei 44 anni e dei 60, si possono riscontrare cambiamenti a livello biomolecolare che vanno ad aumentare o diminuire in maniera drastica i microrganismi presenti nel corpo umano. (Pazienti.it)

Per comprendere quali sono le cause dell’invecchiamento, alcuni ricercatori della Stanford University hanno condotto uno studio che ha esplorato i cambiamenti molecolari legati al progredire dell’età, analizzando un ampio set di dati multi-omici raccolto da 108 partecipanti di età compresa tra 25 e 75 anni, osservati per una mediana di 1,7 anni. (Il Fatto Quotidiano)