Da tutto il mondo a Padova per sant'Antonio: «Per noi è un amico»

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Avvenire INTERNO

Boato Un’atmosfera frizzante, con temperature inconsuete per il 13 giugno, ha accolto i pellegrini giunti a Padova fin dall’alba per onorare il santo dei miracoli: sant’Antonio, «patrono dei poveri e dei sofferenti» e «insigne e appassionato predicatore» – come ha ricordato il delegato pontificio, monsignor Diego Giovanni Ravelli, alla sua prima partecipazione alla festa antoniana per eccellenza. Festa per la città di cui è patrono, festa per quanti per devozione arrivano al santuario con nel cuore una preghiera, un’intenzione, un ringraziamento da rivolgere a quel santo amato in tutto il mondo, considerato un amico a cui confidare preoccupazioni o speranze, a cui chiedere aiuto nella fatica e nel bisogno, o anche per “trovare le cose” o “marito” come molta tradizione popolare riporta. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

Il tempo inclemente, con minaccia di pioggia, ha lasciato il posto con il trascorrere delle ore ad una giornata di sole, che ha agevolato il flusso costante di fedeli. Un appuntamento con la devozione popolare che richiama pellegrini da tutto il mondo. (ilgazzettino.it)

La città addobbata con i drappi rossi e l’immagine del Santo, la Basilica gremita dalle 6 di mattina, l’enorme tappeto di fiori a comporre la scritta «Pax» realizzato nella notte dai maestri infioratori di Fucecchio, ceste piene di suppliche inviate da migliaia di fedeli di tutto il mondo ai frati antoniani. (Corriere della Sera)

Lunghe code di cittadini e devoti proveniente da tutta Italia hanno affollato Padova giovedì 13 giugno in occasione delle celebrazioni dedicate a Sant'Antonio. A metà mattinata Il contapersone all'ingresso della cappella, dove sono contenute le reliquie del Santo, aveva già superato i 35 mila passaggi. (Il Mattino di Padova)

Ore 7.30 – 9.30 (con benedizione dei bambini) – 11.30 – 18.00 e 19.30. Di seguito l’orario delle Sante Messe: (Diocesi Benevento)

Michele Arcangelo. La chiesa rionale di S. (Olbiapuntoit)

di Marco Miazzo Tommaso Luzzi è invece partito da Roma alle 6 del mattino come fa ogni anno, per rendere grazie al Santo di averlo miracolato durante un'operazione. (ilgazzettino.it)