La sfida Martin-Bagnaia, gli acuti di Marquez e Bastianini: il film del 2024
Testa a testa, punto a punto. Il Mondiale MotoGP 2024 verrà ricordato per l’incertezza che ha regnato fino alla fine, come in un appassionante thriller. Merito di Jorge Martin, Francesco Bagnaia, Marc Marquez ed Enea Bastianini. Un poker d’assi per la Ducati. Poi sono rimasti in due a giocarsi il titolo, ovvero Martin e Bagnaia. Troppo costanti e vincenti anche per i compagni di marca. Stessa moto, la GP24, ma team diversi: Pramac per lo spagnolo, la formazione factory Lenovo per l’italiano. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ecco come Jorge Martin è riuscito a batterlo e a coronare il suo incredibile percorso nell'ultimo GP a Barcellona pur vincendo quasi la metà delle corse rispetto l'italiano della Ducati. (Fanpage.it)
Secondo posto nel mondiale per Bagnaia, al quale non è bastata la doppietta di Barcellona per scavalcare Martin: "Sapevamo che sarebbe stata dura, abbiamo fatto il massimo e ci riproviamo l'anno prossimo - ha commentato su Sky -. (Sky Sport)
Ma Jorge non ha vacillato neanche un istante, si è messo in terza posizione e senza correre rischi si è assicurata la prima corona iridata. ARRIVO: Jorge Martin è campione del Mondo! Bagnaia ha fatto il massimo, una vittoria mai in discussione in GP comandato dalla prima all’ultima curva. (Corse di Moto)
Jorge Martin vince il suo primo titolo MotoGp. A Barcellona trionfa Pecco Bagnaia con la Ducati ufficiale, all'undicesima vittoria nel 2024, ma a festeggiare è lo spagnolo della Pramac, che chiude terzo e conquista il Mondiale, dopo una lotta con il piemontese durata tutta la stagione. (Adnkronos)
Martin, una vittoria di costanza Niente da fare per Pecco Bagnaia, nessun miracolo sportivo: il campione è Martin. Allo spagnolo è stato sufficiente arrivare terzo nell’ultima gara, quella corsa nel circuito di casa per Jorge, Barcellona. (SNAI Sportnews)
Ci riesce dopo una gara che ha condotto dall'inizio alla fine ma Jorge Martin, con una gara intelligente e forte del vantaggio in classifica (+19 dopo la Sprint del sabato), gestisce con grande attenzione la pressione e si laurea Campione del Mondo MotoGP per la prima volta in carriera. (corriereadriatico.it)