Open Arms, Salvini e Conte: Nordio è il ministro delle balle

L’onda lunga della sentenza di Palermo su Matteo Salvini è l’occasione per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di riprendere e inasprire il suo conflitto con la magistratura. Lo fa con un’intervista al Messaggero, il quotidiano della famiglia Caltagirone di cui è stato anche editorialista. Gioca “in casa”, Nordio, lo si intuisce già dall’attacco enfatico … (Il Fatto Quotidiano)

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Sottosegretario Claudio Durigon, l’assoluzione del vostro segretario Matteo Salvini nel processo Open Arms cambierà l’agenda politica del partito? (la Repubblica)

E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. Le centinaia di messaggi e chiamate, dagli alleati sovranisti Orban e Le Pen ma pure da «politici di sinistra». (ilmessaggero.it)

L'anno va finendo con almeno una buona notizia: un tribunale ha assolto Matteo Salvini. Il paese ha evitato in corner una bruttissima figura dopo un teatrino non certo commendevole. Il fatto di processare il Ministro degli Interni per una operazione di polizia di frontiera già di per sé è stato un capitolo piuttosto ridicolo. (il Giornale)

La riforma della giustizia: “Risarcire le vittime dei giudici”

Cosa vuol fare “da grande”, Matteo Salvini? Davvero ora che i giudici di Palermo hanno bollinato la legittimità dei suoi «porti chiusi» contro i migranti si è messo in testa di tornare al Viminale, poltrona già occupata all’epoca del Conte I e poi negatagli quando il centrodestra è tornato all’esecutivo? Lui si affretta a rassicurare: «Piantedosi è un amico, un fratello. (ilmessaggero.it)

Archiviato il processo con l’assoluzione di Matteo Salvini, il caso Open Arms ha acceso il duello tra il vicepremier e il suo “ex premier” Giuseppe Conte. Soddisfatto per la sentenza del tribunale di Palermo, il segretario federale della Lega non ha lesinato stoccate al leader del Movimento 5 Stelle, alias “lo smemorato”: “Di lui mi interessa poco. (Nicola Porro)

È quanto propone in un’intervista il ministro di Giustizia, Carlo Nordio. – “Bisognerà pur pensare a risarcire le persone che finiscono nella graticola giudiziaria per anni, perdendo la salute, i risparmi, e magari il posto di lavoro, perché qualche pm non ha riflettuto sulle conseguenze della sua iniziativa avventata”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)