Tavolo Stellantis, Urso: "Raddoppiamo la disponibilità del fondo automotive"

Al Tavolo Stellantis , che si è svolto a Roma presso la sede del Ministero delle Imprese e Made in Italy, il mistro Urso ha anche affrontato la questione più discussa sulle ultime decisioni del governo in merito alle poltiche di sostegno al settore auto, ovvero il taglio di 4,6 miliardi di euro del fondo automotive. L'intezione dell'esecutivo è di correre ai ripari nella legge di bilancio, raddoppiando i fondi a disposizione. (Auto.it)

La notizia riportata su altri giornali

TERMOLI. Al tavolo del Mimit su Stellantis ci sono stati segreterie nazionali metalmeccaniche, funzionari e tecnici del dicastero, oltre ovviamente all'Azienda, ma anche le Regioni coinvolte, con la presenza del presidente Francesco Roberti, quanto al Molise, assieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Andrea Di Lucente. (Termoli Online)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che l'industria automobilistica europea è "al collasso" e ha sostenuto la necessità di intervenire "subito". Questo il quadro proposto dal ministro nel corso del tavoloal Mimit. (LA STAMPA Finanza)

Mirafiori, 2025. In cantiere c’è un altro anno in salita, ricco di ammortizzatori sociali. (Corriere della Sera)

Urso: «Stellantis si assuma responsabilità sociale del rilancio del settore auto in Italia»

Approvati dal Consiglio provinciale di Frosinone, nella seduta di ieri pomeriggio, gli otto punti all’ordine del giorno. Fra i temi di maggiore rilevanza, l’ingresso del nuovo consigliere Sergio Crescenzi e l’ordine del giorno dedicato alla crisi dello stabilimento Stellantis di Cassino. (Frosinone News)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Giovedì 14 novembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)

«A Stellantis oggi chiediamo che si assuma la responsabilità sociale del rilancio dell'auto italiana. Chiediamo un vero, significativo e chiaro piano industriale, che entri nel dettaglio di ogni stabilimento in Italia e che preveda un significativo aumento degli investimenti nel nostro Paese». (Il Messaggero - Motori)