Lo sciopero generale con la chiamata alla rivolta diventa un boomerang, ​la scelta di alzare i toni non ha giovato a Landini

Lo sciopero generale con la chiamata alla rivolta diventa un boomerang, ​la scelta di alzare i toni non ha giovato a Landini
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ilmessaggero.it INTERNO

Utti contro Landini. E forse c’era da aspettarselo dopo le violenze a Torino. Non perché il segretario della Cgil c’entri direttamente qualcosa. Ma si sa: quando si eccita verbalmente la piazza, poi è difficile controllarla. Il primo a pagare questa legge matematica della politica - se esageri nei toni c’è sempre qualcuno che, a tua insaputa, ne approfitta - è proprio il leader sindacale che è subito diventato, appena i giovani dei centri sociali hanno incendiato in effige Meloni e Salvini, il nemico perfetto della destra di governo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Landini alza le parole e poi c’è qualcuno che lo prende sul serio ed è pronto a fare gesti irresponsabili».Di quali gesti parla?«Fare scontri violenti con la polizia. È invece irresponsabile soffiare sul fuoco. (Corriere della Sera)

Dopo aver evocato lo spettro della rivoluzione sociale a giorni alterni, era inevitabile che Maurizio Landini, l’artefice principale di uno dei più inutili e autolesionistici scioperi generali degli ultimi anni, pronunciasse un classico intervento incendiario, indicando in modo imperativo obiettivi che appartengono al mondo delle favole sinistre. (Nicola Porro)

Il giorno successivo allo sciopero generale e agli scontri di piazza avvenuti a Torino, non si placano le polemiche. Nel mirino, in primis, Maurizio Landini, il segretario della Cgil che ha apertamente incitato alla "rivolta sociale", per poi affermare poco prima degli scontri, proprio ieri, di voler "ribaltare questo Paese come un guanto". (Liberoquotidiano.it)

Cruciani asfalta Landini: "Parla di svolta autoritaria? Levategli il vino"

Landini ha capito che alzando il livello della violenza verbale ottiene visibilità. "Dalla 'scatola di tonno' dei grillini, siamo passati al 'guanto' di Landini. (Civonline)

Dal palco del congresso delle Acli, il leader sindacale è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi, affermando che “di fronte al livello di diseguaglianze cresciute e la crisi della democrazia, con la gente che non va a votare, invece di una reazione vedo il rischio di rassegnazione e paura”. (Agenzia askanews)

Ma le castronerie del sindacalista non sono passate inosservate. Questa l'ultima sparata di Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil già al centro del dibattito pubblico per aver rivendicato con grande orgoglio l'ambizione di una "rivolta sociale" . (il Giornale)