L'operazione di terra è (ormai) inevitabile: estesa a tutto il Libano e chiusa entro ottobre

Per capire quale sarà il prossimo passo d'Israele e perché un'operazione di terra in Libano sia inevitabile bisogna partire da un dato di fatto. L'eliminazione di Hassan Nasrallah non era il fine, ma il mezzo della strategia israeliana. Un mezzo diventato imprescindibile per tre motivi. Il primo era l'imperdibile opportunità offerta dalla scoperta del bunker utilizzato dal Segretario Generale in quel di Beirut (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo quanto ha riferito il quotidiano inglese The Guardian, l'attacco, che sarebbe stato effettuato con un drone, ha interessato la zona dell'incrocio di Kola, punto di riferimento della Capitale, dove dove taxi e bus si riuniscono per raccogliere i passeggeri. (Fanpage.it)

Katz, «cessate il fuoco solo quando Hezbollah sarà allontanato dal confine» (Il Sole 24 ORE)

Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo sciita libanese, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrive Haaretz e Al Arabya. (Sky Tg24 )

Libano nel caos, oltre mille morti nei raid: migliaia di sfollati in condizioni disperate

L'esercito israeliano ha attaccato la città portuale dello Yemen, come già due mesi fa. Il bombardamento arriva in risposta agli attacchi da parte dei ribelli Houthi verso Tel Aviv e Israele delle ultime settimane. (Euronews Italiano)

L’aviazione israeliana ha usato ordigni "intelligenti", in grado di penetrare metri e metri di cemento, per uccidere il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Le bombe "bunker-buster", però, non sono una novità: le Gbu-28, ad esempio, sono state usate per la prima volta dagli americani durante la Guerra nel Golfo nel 1991 per colpire Saddam Hussein. (Sky Tg24 )

Mentre la pioggia di fuoco continua la popolazione civile scappa dalle macerie: secondo l'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati Filippo Grandi ci sono almeno 200mila sfollati scatenati dagli attacchi israeliani in Libano, oltre ad altri 50mila cittadini che sono si sono già rifugiati in Siria: "Sono in corso operazioni di soccorso, anche da parte dell’Unhcr, per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno". (Today.it)