Emily in Paris, Macron rivuole la serie: "A Roma non ha senso". L'ironia sui social

Il trasferimento di Emily in Paris a Roma non è stato apprezzato dal presidente francese Emmanuel Macron. "A Roma non ha senso, lotteremo duramente e chiederemo loro di rimanere a Parigi" ha detto nel corso di un'intervista a Variety. Per chi non lo sapesse, Emily in Paris è una serie tv di Netflix creata da Darren Star, già autore di un prodotto di successo come Sex and the City. La serie racconta la storia di Emily, interpretata da Lily Collins, una ragazza americana che si trasferisce a Parigi per lavorare in un'agenzia di comunicazione. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La storia patinata di un’americana a Parigi che, tra un progetto di moda e problemi di cuore, arriva a Roma è diventata motivo di discussione a tal punto da scomodare il presidente Macron, che si è detto pronto a lottare per riportare Emily nella capitale francese. (DiLei)

E contro chi? Noi italiens, colpevoli di aver rapito Emily, peggio della pugnalata alle spalle del 1940, del Tour vinto da Ginettaccio Bartali nel 1948 e del Mondiale del 2006. Di solito, quando di mezzo ci sono donne e rapimenti, la questione è seria. (Avvenire)

Fino a qualche anno fa vissute come un semplice prodotto di intrattenimento, le serie si sono trasformate in strumenti di riflessione sociale attraverso cui plasmare - avete letto bene, sì, plasmare - opinioni e influenzare azioni. (Luce)

Il presidente francese spara a zero sulla scelta della serie-cult di traslocare nella Capitale. Ma il Campidoglio non molla (Open)

Il presidente francese, affezionatissimo alla serie tv che ha attirato ancora più turisti a Parigi, vorrebbe che l’americana – interpretata da Lily Collins - non facesse delle vacanze romane troppo lunghe. (La Stampa)

Il candidato del centrosinistra alla Comunali 2026? Cercare una figura al di fuori dei partiti e della politica. Poi però leggo dell’exploit di Elly Schlein sul palco con gli Articolo 31, per non parlare della crociata di Emmanuel Macron contro il possibile trasloco di ‘Emily in Paris’ a Roma, e allora non me la sento di derubricare le dichiarazioni di Sala a facile antipolitica. (IL GIORNO)