Stelle cadenti: come osservare e fotografare le Perseidi nella notte di San Lorenzo

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Big Tech sotto accusa

Prima di Ferragosto, c'è San Lorenzo. Il 10 agosto è il giorno delle stelle cadenti. Che in realtà si possono già ammirare qualche giorno prima. E il cui nome ufficiale è Perseidi. Il nome deriva dal greco e in particolare dalla mitologia. Perseidi si riferisce ai «nati di Perseo». Figlio di Zeus e Danae, è l'eroe che ha ucciso Medusa e che ha salvato Andromeda da un mostro marino. Alla sua morte, la dea Atena decide di trasformarlo in una costellazione per ricordare le sue gesta. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa ricorrenza tra origine dall’orbita della cometa 109P/Swift-Tuttle, che ruota attorno al Sole con una periodicità di circa 135 anni; l’ultima nei pressi della Terra si è verificata nel 1992. La natura ha reso possibile che orbita della cometa e orbita della Terra quasi si sfiorino e quindi grazie a questo fenomeno cosmico, si rende possibile l’attrazione gravitazionale di polvere e detriti che la cometa si lascia dietro (la sua coda) arricchendo con ciò lo spazio interplanetario. (il Resto del Carlino)

È di nuovo tempo di stelle cadenti, le più spettacolari dell’estate: le Perseidi. Con un meteo che promette, oltre al caldo, anche un cielo terso, e una Luna quasi assente, le condizioni ci sono tutte per sistemarsi in un luogo ideale, stendere una coperta su un prato, e attendere che il firmamento dia il suo meglio. (la Repubblica)

C’è chi le conosce come Lacrime di San Lorenzo. Manciano (Grosseto), 10 agosto 2024 – Si chiamano Perseidi. (LA NAZIONE)

L'inquinamento luminoso cancella le stelle: «È in aumento anche qui e la notte di San Lorenzo è a rischio»

Ultimo appuntamento, per omaggiare le vittime del Dc9-Itavia, con La Notte di San Lorenzo. (La Repubblica)

L'appuntamento questa sera nel centro storico, che sarà illuminato da 40mila fiammelle Vetralla – Riceviamo e pubblichiamo – A Vetralla stasera 10 agosto è la notte più suggestiva dell’anno, quella di San Lorenzo stelle e candele. (Tuscia Web)

Ai bellunesi andrà comunque certo meglio rispetto a tutti gli altri sognatori del Veneto: la provincia dolomitica era e rimane ancora un punto di osservazione privilegiato sulla Via Lattea. Sarà una notte da passare con il naso all'insù, quella di oggi, a caccia di stelle cadenti (ilgazzettino.it)