"Il mondo ricco si rifiuta di onorare i propri obblighi": con l'abbandono della discussione da parte dei paesi in via di sviluppo la tensione sale nelle stanze di Baku

Lo smantellamento della sede di Cop29, a Baku, procede rapidamente: hanno già iniziato a rimuovere i distributori di acqua per riempire le borracce e tutti i punti di ristoro sono chiusi da ore, tranne uno, ma nel frattempo il negoziato continua, un colpo di scena dopo l'altro, e informazioni contrastanti continuano ad arrivare dalla presidenza circa l'ora di inizio di una plenaria. La notizia delle ultime ore è che due importanti gruppi negoziali, l'Alleanza dei piccoli Stati insulari e i Paesi meno sviluppati, hanno deciso di uscire dalla stanza dei negoziati sfidando gli altri membri della discussione: hanno dichiarato di volere una quota garantita del 30% dei finanziamenti per il clima e sono usciti dalla sala. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altri media

Così il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden sulla conclusione della conferenza COP29 a Baku, in Azerbaigian. – “Mentre alcuni potrebbero cercare di negare o ritardare la rivoluzione dell’energia pulita in corso in America e nel mondo, nessuno può invertirla, nessuno”. (Agenzia askanews)

IL SUMMIT DI BAKU è Cop29, l’incontro negoziale delle Nazioni unite sul contrasto al riscaldamento globale. (il manifesto)

E' stato raggiunto a Baku, nel corso della riunione della Cop29, l'accordo sul Baku Finance Goal (BFG), un nuovo impegno a incanalare 1,3 trilioni di dollari di finanziamenti per il clima verso i paesi in via di sviluppo ogni anno. (Tiscali Notizie)

Clima, Cop29: approvato fondo di aiuti climatici da 300 miliardi

Dalla nostra inviata a Baku1 Qual era la sfida chiave di COP29?Il Ncqg, acronimo di New Collective Quantified Goal (Nuovo obiettivo di finanza climatica): la cifra che i Paesi più sviluppati dovranno stanziare per permettere a quelli in via di sviluppo di affrontare gli effetti della crisi climatica e ridurre le proprie emissioni. (Corriere della Sera)

Sono passate da poco le due e trenta del mattino quando il martelletto del presidente della Cop29, Mukthar Babayev, batte il colpo definitivo. La conferenza è finita, quasi 200 Paesi hanno trovato l’accordo sulla partita più difficile: c’è un nuovo obiettivo per la finanza climatica. (Sky Tg24 )

In un’ultima plenaria convocata per le 00:30 di domenica, ora di Baku, il presidente azero di Cop29, ex dirigente della compagnia petrolifera Socar e ora ministro dell’Ambiente, ha messo le delegazioni, provate da due settimane di trattative, di fronte a una scelta drammatica: firmare l’ultimo testo, rimaneggiato a più riprese nel corso della giornata, o accettare il fallimento di Cop29. (la Repubblica)