Parrucchieri e affitti in nero, l'economia sommersa vale 182 miliardi (in crescita): è il 9,1% del Pil

18/10/2024 ECONOMIA

Il parrucchiere e il ristorante che non fanno lo scontrino, l’estetista e l’idraulico che non fanno la fattura, gli affitti non dichiarati: il «nero» prospera sempre di più. Nel 2022, ha calcolato l’Istat, l’economia sommersa è arrivata a poco meno di 182 miliardi (quella delle attività illegali, come lo spaccio di droga, vale invece 20 miliardi) ed è cresciuta di 16,3 miliardi rispetto all'anno precedente. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil si è mantenuta per lo più stabile, portandosi al 10,1%, dal 10,0% del 2021. Sotto la locuzione di "economia non osservata" si indicano le somme sottratte al Fisco tramite il nero e gli introiti generati dalle attività criminali. (QuiFinanza)

Non è poco sono il 12,5% rispetto al totale degli occupati regolari. Tre milioni di lavoratori in nero. (Il Sole 24 ORE)

In termini assoluti la crescita è stata di 17,6 miliardi. Nel 2022 il valore dell’economia non osservata si è assestato a quota 201,6 miliardi di euro, segnando una crescita del +9,6% rispetto all’anno precedente (quando era di 184 miliardi). (QuiFinanza)

Secondo gli ultimi dati dell’Istat nel 2022 il valore dell’economia non osservata sale a oltre 200 miliardi, 201,6 miliardi per la precisione, segnando +9,6% su base annua, mentre quella sommersa vale 181,8 mld. (business24tv.it)

ROMA – Oltre 200 miliardi di euro fra le attività illegali e quelle in nero, ovvero consentite dalla legge ma sconosciute al Fisco. E’ il valore aggiunto generato dalla cosiddetta economia non osservata che secondo l’Istat nel 2022 – ultimo dato disponibile – ha toccato quota 201,6 miliardi di euro, segnando una crescita del 9,6% rispetto all'anno precedente (quando era 184,0 miliardi). (la Repubblica)

Nel 2022, l’economia non osservata è cresciuta di 17,6 miliardi di euro (+9,6% rispetto al 2021), raggiungendo quasi 182 miliardi, mentre le attività illegali hanno sfiorato i 20 miliardi. Le unità di lavoro irregolari sono rimaste stabili a circa 3 milioni. (AltaRimini)