Neonato morto nella culla termica a Bari, parla il tecnico: 'Il sensore della culla funzionava dopo la riparazione'
'Io lavoro a chiamata. Quando don Antonio mi ha contattato, ho fatto la riparazione e sono andato via. Non ho un contratto di manutenzione e non ho un registro degli interventi'. A parlare è... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Resta aperta anche l'indagine per abbandono di minori a carico di ignoti. Entrambi gli indagati sono stati sentiti nei giorni scorsi. (Vanity Fair Italia)
L'aggiornamento più recente, emerso ieri dai risultati preliminari dell'autopsia condotta dal professor Biagio Solarino all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, ha indicato come probabile causa del decesso l'ipotermia. (La Repubblica)
Bari: per l'autopsia il neonato trovato nella culla termica è morto per ipotermia - Fonte Immagine: Ansa (StatoQuotidiano.it)
L’ipotesi di reato nei loro confronti è di omicidio colposo. Ieri la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il parroco, don Antonio Ruccia, e un tecnico che, nelle scorse settimane, si era occupato della manutenzione della culla. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Era il Don che si occupa della culla, era lui che provava e controllava” ha dichiarato il tecnico indagato col prete a Bari per l'omicidio colposo del neonato abbandonato in culla ma trovato morto. (Fanpage.it)
Il «protocollo» che è alla base della gestione della culletta termica della chiesa di San Giovanni Battista, dove il 2 gennaio è stato trovato un neonato morto, è uno degli aspetti più importanti dell’indagine che la Procura ha in corso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)