Meta, i dipendenti criticano Zuckerberg sul fact checking
Diversi dipendenti di Meta Platforms si sono schierati contro la decisione del ceo Mark Zuckerberg di eliminare le procedure di fact checking affidate a enti terzi. Secondo quanto appreso da Cnbc, hanno espresso la loro preoccupazione nel forum interno dopo che Joel Kaplan, il nuovo responsabile per gli affari globali di Meta ed ex vice capo dello staff della Casa Bianca sotto la presidenza di George W. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri giornali
No, nemmeno la conversione del fondatore di Facebook, che ieri ha annunciato l’abbandono degli strumenti di censura social e ha abbracciato il free speech seguendo la via tracciata da Elon Musk, insinuerà in loro il dubbio di avere torto, si limiteranno ad aggiungere una nuova figurina nell’album della immaginaria “Tecnodestra”. (Nicola Porro)
Alessio Porcu Ad majorem Dei gloriam Facebook non controllerà più il contenuto delle notizie pubblicate sulla sua piattaforma. Ognuno potrà mettere le fesserie che vuole. Il che è un bene. Perchè... (AlessioPorcu.it)
Facebook eliminerà il programma fact-checking per il controllo delle informazioni condivise sulla piattaforma. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg in un video pubblicato sui social della galassia Meta. (La Stampa)
Un gruppo di ricercatori italiani, guidati da Francesco Violi dell'Università Sapienza di Roma, ha identificato il meccanismo molecolare alla base delle reazioni avverse - come ictus e trombosi - associate alla somministrazione del vaccino Covid AstraZeneca. (Il Giornale d'Italia)
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha accolto con favore la decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i fact checker su Meta, definendola "un'ottima notizia". Intervenendo a Otto e Mezzo su La7, Travaglio ha spiegato: Meno male, è un’ottima notizia. (Il Giornale d'Italia)
“Vogliamo farlo attraverso i racconti di uomini e donne che hanno saputo esplorare la vita in tante forme diventando fonte d’ispirazione”, dichiara Gianluca Mazzitelli, amministratore delegato e editore incaricato di Adriano Salani. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)