Genova, la consigliera Ghio in aula: «Io stuprata a 12 anni da uno dei nostri “bravi ragazzi”»

All'indomani della Giornata contro la violenza sulle donne, la politica ha raccontato di aver subito abusi da parte di un giovane dirigente d'azienda. Che non ha mai denunciato perché «quando provavo a parlarne mi sentivo giudicata e notavo disgusto». All’indomani della Giornata contro la violenza sulle donne, la consigliera di opposizione a Genova Francesca Ghio, 31 anni, ha raccontato in aula di aver subito uno stupro quando aveva 12 anni. (Lettera43)

La notizia riportata su altri media

Ghio ha parlato nell’ambito di un ordine del giorno sul tema della violenza sulle donne presentato dalla collega del gruppo Misto, Arianna Viscogliosi , e ha raccontato la propria esperienza personale. (Gazzetta del Sud)

Lui mi diceva di stare zitta e che doveva essere i… Ripetutamente. (La Stampa)

Lo ha detto durante il Consiglio Comunale di Genova di martedì la consigliera comunale Francesca Ghio. «Un dirigente genovese, il vostro bravo ragazzo» dice ancora in Aula Consiliare, «lui mi diceva di stare zitta e non dire niente a nessuno». (Corriere TV)

La consigliera comunale: “A 12 anni violentata in casa da un dirigente, il vostro bravo ragazzo”

Francesca Ghio, consigliera comunale di Alleanza Verdi e Sinistra a Genova, ha confessato oggi di essere stata stuprata quando aveva 12 anni. Lo ha fatto leggendo un testo. Ghio ha raccontato di essere stata violentata per mesi “fisicamente e psicologicamente tra le mura di casa mia. (CremonaOggi)

La consigliera di Genova che ha raccontato in Aula il suo stupro: “Violentata a 12 anni in casa” A Genova la consigliera comunale Francesca Ghio, di Alleanza Verdi-Sinistra, ha raccontato di aver subito ripetute violenze sessuali in casa, quando aveva 12 anni, per opera di un “dirigente, il vostro ragazzo per bene”. (Fanpage.it)

«Avevo dodici anni quando sono stata violentata fisicamente e psicologicamente, tra le mura di casa mia, ripetutamente per mesi e mesi, da un uomo di cui mi fidavo, un dirigente genovese, il vostro bravo ragazzo». (La Repubblica)