Firenze torna all'allerta gialla, ma restano chiusi cimiteri e parchi
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Dopo un weekend segnato da un’ondata di maltempo eccezionale, che ha messo in ginocchio gran parte della Toscana, Firenze passa all’allerta gialla. La situazione, seppur in miglioramento, non è ancora del tutto normalizzata: lunedì resteranno chiusi cimiteri, parchi e giardini, mentre la FiPiLi, l’autostrada A11 Firenze-Pisa-Livorno, rimane inaccessibile. Nel Mugello e a Sesto Fiorentino, intanto, si continua a spalare neve e fango per ripristinare la viabilità, mentre i primi bilanci iniziano a delineare l’entità dei danni.
I vigili del fuoco, in particolare, hanno effettuato 670 interventi di soccorso nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno a partire da venerdì, un dato che dà la misura dell’emergenza vissuta in queste ore. Le scuole, le attività educative, i mercati e il commercio su area pubblica riapriranno regolarmente da lunedì, segnando un primo passo verso la ripresa della normalità. Tuttavia, la cautela rimane d’obbligo, soprattutto nelle zone più colpite, dove il rischio idraulico non è ancora del tutto scongiurato.
Il Centro funzionale regionale (Cfr) ha emesso un codice verde per Firenze e i comuni limitrofi – tra cui Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa – indicando che non sono previsti fenomeni intensi o pericolosi nel breve termine. Tuttavia, la Sala operativa della Regione Toscana ha mantenuto un’allerta gialla per rischio idraulico del reticolo principale, valida dalle 13.00 alle 23.59 di domenica 16 marzo, a testimonianza di una situazione ancora fragile.
Nonostante il miglioramento delle condizioni meteorologiche, con il livello dei fiumi in calo e le piogge che hanno abbandonato gran parte del territorio, permangono criticità localizzate. A Borgo San Lorenzo, ad esempio, è stata confermata la parziale riapertura della SR302, che ha permesso di porre fine all’isolamento di 120 persone. Tuttavia, altre 15 rimangono ancora isolate a Striano, dove le operazioni di soccorso proseguono senza sosta.