Accordo fra GranTerre e Parmacotto: nasce un colosso dei salumi, obiettivo 1,5 miliardi di fatturato entro 5 anni
Accordo tra gli azionisti del gruppo modenese Granterre e quelli della parmigiana Parmacotto «per dar vita al più grande polo italiano dei salumi, piatti pronti e prosciutti cotti di marca» con l’obiettivo di un fatturato di «oltre 1,5 miliardi entro cinque anni». Nel dettaglio, spiega una nota congiunta GranTerre che controlla Salumifici GranTerre e AZ, finanziaria della Famiglia Zaccanti, che controlla Parmacotto hanno siglato un’intesa per una aggregazione tra Salumifici GranTerre e Parmacotto con una operazione che prevede l’apporto in Salumifici GranTerre dell’intera partecipazione in Parmacotto. (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri media
GranTerre – il gruppo nato cinque anni fa dall’aggregazione di Grandi Salumifici Italiani e Parmareggio, che vende nei settori salumi, formaggi stagionati, burro e piatti pronti con marchi come Parmareggio, Casa Modena, Senfter e Teneroni – e Az, la finanziaria della famiglia Zaccanti, hanno annunciato che l’obiettivo è superare il miliardo e mezzo di fatturato nel giro di cinque anni. (Forbes Italia)
Intesa Sanpaolo (LA STAMPA Finanza)
MODENA. (Gazzetta di Modena)
L`operazione prevede l`apporto in Salumifici GranTerre dell`intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita a una realtà con ricavi superiori a 1,1 miliardi, 2.500 dipendenti, 20 stabilimenti (14 Salumifici GranTerre e sei Parmacotto). (il Resto del Carlino)
Nel dettaglio GranTerre, che controlla Salumifici GranTerre, e AZ, la finanziaria della famiglia Zaccanti, che controlla Parmacotto, hanno siglato un’intesa per una aggregazione tra Salumifici GranTerre e Parmacotto. (Il Sole 24 ORE)
Il matrimonio è stato siglato fra GranTerre, la società a controllo cooperativo con sede a Modena, e Az, la finanziaria della Famiglia Zaccanti che controlla Parmacotto. Dal sodalizio prenderà corpo una realtà forte di 2.500 dipendenti dislocati su 20 stabilimenti: 14 di Salumifici GranTerre e 6 di Parmacotto. (QuiFinanza)