Scena muta alla maturità, la dirigente rompe il silenzio: “Il valore dimostrato conta più dei voti”

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Si parla ancora della scena muta che tre studentesse di un liceo di Venezia hanno fatto alla prova orale degli esami di Stato in segno di protesta contro i voti assegnati alla seconda prova scritta di greco. A intervenire, dopo giorni di silenzio, è stata anche la dirigente scolastica che in un’intervista al Corriere della Sera ha rilasciato alcune dichiarazioni in difesa delle studentesse. In particolare, la dirigente ha commentato: “La loro scelta va rispettata, sono giovani che hanno voluto esprimere così la loro protesta per una forma di disarmonia. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

Perché ci lamentiamo di loro, ma chi avrebbe avuto il coraggio mostrato da Linda Cocchetto, una bella e giovane ragazza promessa dell'atletica leggera che dice, davanti a una commissione d'esame: "Non tollero mancanza di rispetto nei miei confronti". (L'HuffPost)

Non accennano a placarsi le polemiche al liceo classico "Marco Foscarini" di Venezia dopo il caso, balzato agli onori della cronaca, delle tre studentesse che hanno rifiutato di sostenere l'esame orale della maturità. (il Giornale)

«Gli ispettori e l’attenzione del Ministro era quello che volevamo». Le neodiplomate «ribelli» Linda, Virginia e Letizia, liceali veneziane protagoniste dell’ammutinamento alla maturità al liceo Foscarini, hanno acceso la miccia. (Corriere della Sera)

Maturande promosse dopo la scena muta. Il ministero manda un'ispezione al liceo Foscarini

In questi giorni ho riflettuto e mi sono convinta che serva più trasparenza, anche su certi passaggi tecnici della prova: gli studenti devono conoscerli. Lo suggerirò io stesso nella mia relazione da presidente di commissione». (ilgazzettino.it)

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha prontamente risposto alle accuse di eccessiva severità da parte della commissione esaminatrice, chiedendo un’indagine interna per verificare eventuali errori o abusi. (Orizzonte Scuola)

Prima: la scuola rappresenta per gli studenti il primo momento di socializzazione secondaria, è un’esperienza di cittadinanza. Professor Andrea Porcarelli, docente di pedagogia della scuola all'università di Padova, cosa pensa del «caso Foscarini»?«Tre considerazioni. (Corriere della Sera)