Meloni chiude la visita in Argentina con il concerto diretto dall'amica Beatrice Venezi
La prima missione di Giorgia Meloni in America Latina si è chiusa mercoledì sera nella capitale argentina, con le note dell'inno di Mameli come colonna sonora e una platea di italo-argentini a cantare e applaudire in apertura di «Luz, camara, danza», il gala in omaggio al cinema italiano di cui la presidente del Consiglio è stata ospite d'onore. In giacca nera e top scintillante, la leader della destra ha ribadito la forza del legame tra «due nazioni sorelle» e promesso che l'Italia non fará mai mancare l'appoggio al Paese guidato da Javer Milei, il presidente con la motosega: «Viva l'Italia, via l'Argentina e viva il nostro legame». (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda il venerdì sera in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, Maurizio Crozza dedica uno dei suoi pungenti monologhi a Giorgia Meloni che difende tutti, da Valditara a Delmastro e Sangiuliano... (Il Giornale d'Italia)
Si tratta di una statuetta che raffigura il leader in giacca e cravatta mentre imbraccia una motosega. Lo scatto di Milei e Meloni in piedi uno a fianco all'altra, con la premier che sorride e tiene in mano il piccolo oggetto, è stato rilanciato dallo stesso presidente argentino in una delle sue storie su Instragram. (Corriere della Sera)
Sui media italiani è passata senza godere di grande attenzione il viaggio di Giorgia Meloni in Argentina, dove ha fatto visita al suo omologo, l’autoproclamato “anarcoliberista” Javier Milei. Tuttavia si è trattato di un appuntamento importante, suggellato dalle dichiarazioni di entrambi i leader, che ipotizzano un’alleanza e si esprimono reciproca ammirazione. (L'INDIPENDENTE)
Una statuetta che lo raffigura in giacca e cravatta mentre imbraccia una motosega. È il regalo che il presidente argentino Javier Milei ha fatto alla premier Giorgia Meloni in occasione dell'incontro bilaterale di ieri alla Casa Rosada. (Sky Tg24 )
Roma, 21 nov. - "Così l'Italia per quei milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle persone che in Italia non sono mai state continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore, una casa perché la casa è quel posto che i piedi possono lasciare ma il cuore non lascia mai. (Il Sole 24 ORE)
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