Processo naufragio Steccato di Cutro, condanne severe per favoreggiamento ai tre imputati

Processo naufragio Steccato di Cutro, condanne severe per favoreggiamento ai tre imputati
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
wesud INTERNO

Il Tribunale di Crotone ha emesso la sentenza nei confronti di tre uomini accusati di essere gli scafisti del caicco naufragato il 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro, una tragedia che ha causato 94 vittime, tra cui 35 minorenni, e un numero imprecisato di dispersi. Pur essendo stati assolti dall’accusa di naufragio colposo, i tre imputati sono stati condannati a pene molto severe per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di tale reato. (wesud)

Se ne è parlato anche su altre testate

Due giovani pakistani e un turco sono stati condannati dal Tribunale di Crotone con l'accusa di essere stati gli scafisti del caicco naufragato nella notte del 26 febbraio 2023, che ha causato la morte di 94 persone tra cui 35 bambini e un numero imprecisato di dispersi. (Today.it)

Sono stati condannati tre presunti scafisti del caicco il cui naufragio, il 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro, ha causato la morte di 94 persone – 35 delle quali minorenni – con un numero imprecisato di dispersi. (CityNow)

Il tribunale di Crotone ha condannato tre presunti scafisti del caicco naufragato nella notte del 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro, causando la morte di 94 persone (tra cui 35 minorenni) e un numero imprecisato di dispersi. (Sky Tg24 )

Naufragio di Cutro, condanne pesanti per 3 scafisti

L’altro pakistano Khalid Arslan, 26 anni è stato, invece, condannato a 11 anni. I giudici del Tribunale di Crotone li hanno ritenuti responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e morte in conseguenza del favoreggiamento. (Corriere della Sera)

Anche il pubblico ministero, al termine della sua requisitoria al processo sulla strage di Cutro, per i tre imputati aveva sottolineato che “non parliamo di scafisti”, ma di soggetti che a bordo hanno avuto un ruolo. (la Repubblica)

Si tratta di Hasab Hussain, 22 anni, pakistano, condannato a 16 anni (il pm aveva chiesto di 18 anni di reclusione), Khalid Arslan, 26 anni, pakistano condannato ad 11 anni, un mese e dieci giorni (14 anni e 6 mesi la richiesta del pm) e Sami Fuat, turco di 51 anni, condannato a 16 anni (mentre il pm aveva sollecitato 11 anni). (il Giornale)