“Non molliamo mai”. E a Siena gli operai della Beko in corteo cantano la Marcia del Palio
Chiuderà entro la fine del 2025 la fabbrica di congelatori della Beko Europe a Siena. Questo è uno degli annunci shock che ieri, in una drammatica riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy, è piombato nella realtà della provincia toscana dando corpo a quella che era ormai quasi una certezza. Gli operai avevano già manifestato più volte negli ultimi giorni, e avevano attraversato le vie cittadine in corteo per protestare contro le decisioni imminenti della multinazionale turca. (Collettiva.it)
Su altre testate
Alghero. In occasione della Giornata Mondiale della Pesca e dell’Acquacoltura, istituita per sensibilizzare sull’importanza strategica del settore ittico a livello globale, Porto Conte Ricerche ha organizzato il convegno dal titolo “Dal mare alla tavola: la qualità dell’acquacoltura in Sardegna”. (SARdies.it)
«La crisi aziendale – afferma Astuti- la più grave della lombarda, è davvero preoccupante e si inserisce in quadro che vede l’economia della regione in sofferenza, come ha certificato ieri anche l’analisi di Bankitalia, e questo a fronte di una giunta immobile e in assenza di una politica industriale». (varesenews.it)
L’acquacoltura potrebbe diventare un motore per generare occupazione, alimenti sani e valuta estera, sebbene l’industria ittica argentina, pur in crescita, sia ancora distante dai risultati di Paesi con condizioni naturali simili. (PesceInRete)
La partecipazione del presidente a fianco dei lavoratori arriva dopo che Beko Europe ha presentato ieri al ministero delle Imprese un piano industriale con circa 2 mila licenziamenti in Italia, di cui ben 299 afferenti allo stabilimento senese destinato alla chiusura. (Toscana Notizie)
La Regione sottolinea che la visita di Giani segue la presentazione da parte di Beko Europe di un piano industriale che prevede circa 2.000 licenziamenti in Italia, di cui 299 riguardano lo stabilimento senese. (gonews)
La Regione Lazio ha presentato questa mattina ai sindaci e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei 24 comuni costieri del Lazio (Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene) il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale”. (Frosinone News)