Turetta, il piano per uccidere: “A Giulia Cecchettin volevo fare del male. Scusarsi ora sarebbe ridicolo”

VENEZIA – La nomina due volte. La prima per dire che è venuto in quest’aula “per un dovere verso la giustizia e verso Giulia”. La seconda per ripetere, su richiesta del suo avvocato, le accuse contro di lui: “Aver commesso l’omicidio di Giulia, con crudeltà, premeditazione, legame affettivo, stalking”. Filippo Turetta si presenta davanti alla Corte d’assise di Venezia alle 9,28. Tornerà in carce… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Mi piaceva farlo ed era un'abitudine.Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare”, così Filippo Turetta nel memoriale scritto durante la detenzione e depositato al processo. (Fanpage.it)

Mi piaceva farlo ed era un'abitudine. Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare». (ilmessaggero.it)

Venerdì era in aula a seguire l’interrogatorio di Filippo Turetta e ha letto il suo memoriale. Dottoressa Gabriella Marano, lei è la psicologa della famiglia Cecchettin. (Corriere della Sera)

Avvocato Turetta, 'prevedo una pena di giusta severità'

Con queste parole Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, racconta come nel suo smartphone fossero presenti tra le 15mila e le 20mila foto della ragazza uccisa l'11 novembre 2023. Mi piaceva farlo ed era un'abitudine". (Today.it)

Ne è convinta Ameya Gabriella Canovi, psicologa con un dottorato di ricerca nell’ambito dello studio delle emozioni e della psicologia dell’educazione alle spalle. Non a quello che ha fatto a Giulia Cecchettin. (La Nuova Venezia)

E' una possibilità". Anche se, spiega Caruso, "che i processi per reati come i femminicidi vengano definiti con l'ergastolo è abbastanza frequente. (Tiscali Notizie)