MOSCA: TUTTO VA SECONDO I PIANI, O QUASI
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Il rublo è sceso al suo valore più basso dall'ìinizio della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina nel febbraio 2022, valutato a 113 rubli per un dollaro il 27 novembre. L’inflazione in Russia continua a salire e non può essere negata nemmeno dalle fonti pro-Cremlino. Gli economisti indipendenti notano che gli obiettivi di mantenere tassi convincenti di crescita economica e stabilità macroeconomica sono diventati incompatibili in Russia. (L'Opinione)
Su altre testate
Mercoledì scorso la quotazione ha sfiorato i 120 rubli per un euro. FERMO Per la calzatura fermana torna l’incubo rublo. (corriereadriatico.it)
“L’inflazione al consumo si è attestata allo 0,36% nella settimana dal 19 al 25 novembre. Nel settore alimentare, i tassi di crescita dei prezzi sono scesi allo 0,66% durante la settimana in esame: i tassi di crescita dei prezzi sono scesi al 3,8% per frutta e verdura e allo 0,32% per gli altri alimenti. (GEA)
Nelle ultime due settimane ha ceduto fra il 12% e il 14% su tutte e quattro queste valute: poco importa se monete di potenze con cui i rapporti commerciali sono in declino(Europa e Stati Uniti) o in aumento (Cina e India). (Corriere della Sera)
Meno spettacolari e tragiche rispetto agli scenari di conflitto atomico paventati quotidianamente dal Cremlino, le ultime sanzioni di Washington hanno concretamente innescato un crollo del rublo, riportandolo su livelli che non si vedevano da marzo 2022, anno di inizio dell'invasion… (L'HuffPost)
"A mio avviso la situazione è sotto controllo e non c'è assolutamente motivo di farsi prendere dal panico": così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato il calo del rublo, che ieri ha raggiunto i 120 rubli per un euro, cioè il livello più basso dal marzo del 2022, quando l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe era iniziata da alcune settimane. (Corriere del Ticino)
Lo riporta la testata online Meduza. . (Tuttosport)