Polveriera Libano: Israele risponde con la forza ai suoi nemici anche nel Paese dei cedri
Lo stillicidio di attacchi che dal sud del Libano ha coinvolto incessantemente Israele negli ultimi mesi ha prodotto una situazione intollerabile per Tel Aviv già pesantemente impegnato militarmente nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Cosa potrà succedere adesso: il piano militare si può verosimilmente riassumere in tre fasi. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre fonti
Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano. La proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità, sostenuta dall'Ue e altri Paesi, è stata respinta da Benyamin Netanyahu, che secondo Washington prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro le postazioni di Hezbollah. (L'Unione Sarda.it)
Lo riferisce l'Idf. L'esercito israeliano ha spostato due brigate operative di riservisti nel nord del Paese, al confine con il Libano. (Il Messaggero Veneto)
Arriva oggi al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite con gli occhi del mondo puntati addosso il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver detto no alla proposta di tregua di 21 giorni con Hezbollah in Libano, avanzata dalla comunità internazionale. (il Giornale)
«Non sappiamo dove andare e come», dice a Tempi Nabil. Vicino a Tiro ha dei campi, coltiva banane, datteri, olivi. (Tempi.it)
Secondo il Ministero della Sanità libanese, 50 bambini sono stati uccisi nell'arco di due giorni, lunedì e martedì di questa settimana. Si stima che durante il conflitto del 2006, durato 33 giorni, siano stati uccisi 400 bambini, ovvero circa 12 bambini al giorno. (UNICEF Italia)