Pace impossibile a Gaza e probabile guerra in Libano
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Di Giovanni Caruselli – La Società delle Nazioni, nata alla fine della Prima guerra mondiale per evitare altre tragedie belliche, fallì il suo compito nel 1939, soccombendo alla determinazione di Hitler di affermare l’egemonia tedesca in Europa e all’altrettanto decisa reazione delle nazioni che non si piegarono a questo progetto. Ci auguriamo che fra qualche decennio non si debba dire lo stesso dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, nata sulle macerie della Seconda guerra mondiale con un sistema decisionale certamente non perfetto ma entro certi limiti in grado di evitare scontri diretti fra Stati di grandi dimensioni. (Notizie Geopolitiche)
Se ne è parlato anche su altri media
I numeri sono tuttavia sottostimati. Oltre 4mila bambini sarebbero ancora sotto le macerie e non calcolati tra i morti. (Il Giornale d'Italia)
Piangiamo la perdita di vite innocenti ovunque, comprese quelle uccise il 7 ottobre e durante gli 11 mesi di conflitto da allora. (UNICEF Italia)
Un dato che non comprende circa 20.000 persone non identificate, disperse o sepolte sotto le macerie (LAPRESSE)
Un urgente cessate il fuoco che sia duraturo, immediato e incondizionato, il rilascio immediato e senza condizioni di tutti gli ostaggi e tutte le persone detenute arbitrariamente, (Save the Children Italia)
Sulle pagine social che da Gaza aggiornano quotidianamente sull’offensiva israeliana l’attenzione ha virato verso nord: video e foto delle stragi che proseguono nella Striscia sono intervallati dalle notizie che giungono da Beirut. (il manifesto)
La nostra era una vita ordinaria, non dico che fossimo pieni di speranza o calore, no. Eravamo esausti. Certo i soldati non vagavano nei nostri quartieri come ora, potevamo andare al lavoro, i figli a scuola e nel fine settimana potevamo incontrarci. (Vanity Fair Italia)