Papa Francesco in Indonesia: è il suo 45esimo viaggio apostolico
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Papa Francesco è arrivato in Indonesia, prima tappa del suo viaggio in Asia e Oceania. L'aereo con a bordo il pontefice è atterrato all'aeroporto internazionale di Giacarta. Dopo la cerimonia di accoglienza all'aeroporto, alla presenza del ministro per gli Affari religiosi, il papa si trasferirà alla nunziatura apostolica dove incontrerà un gruppo di poveri, senzatetto e profughi assistiti dalla comunità di Sant'Egidio e dal servizio dei gesuiti per i rifugiati. (L'Unione Sarda.it)
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Inizia nel segno della vicinanza a poveri e migranti il tour di 12 giorni in Asia e Oceania di papa Francesco, arrivato ieri mattina in Indonesia, il primo dei quattro Paesi che toccherà in questo suo 45° viaggio apostolico, il più lungo del pontificato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Salvatore Cernuzio – Inviato a Jakarta È iniziata nel segno degli orfani, degli anziani, dei poveri e dei rifugiati, incarnazione di quella “cultura dello scarto” da sempre denunciata, la visita di Papa Francesco in Indonesia (Vatican News - Italiano)
Nelle prossime ore infatti il Pontefice incontrerà la Conferenza episcopale indonesiana presso la Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione. Un'altra giornata intensa in Indonesia per Papa Francesco (ACI Stampa)
Principalmente la conferma della profondità spirituale di Papa Francesco, un uomo capace di unire ogni oltre barriera religiosa appellandosi a quella fratellanza umana che supera tutte le divisioni”. ROMA (ITALPRESS) – “Ho riflettuto a lungo sui contenuti della mia conversazione con il Santo Padre di pochi giorni fa e confesso che qualcosa di intenso e profondo è rimasto dentro di me. (SardiniaPost)
Papa Francesco ha incontrato i vescovi e il clero dell’Indonesia nella Cattedrale di Giacarta. Il Pontefice ha parlato della fraternità e ha sottolineato che viverla significa accogliersi a vicenda. “La compassione non consiste nel dispensare elemosine a fratelli e sorelle bisognosi guardandoli dall’alto in basso, dalla ‘torre’ delle proprie sicurezze e dei propri privilegi, ma al contrario nel farci vicini gli uni agli altri, spogliandoci di tutto ciò che può impedirci di chinarci per entrare davvero in contatto con chi sta a terra, e così risollevarlo e ridargli speranza”. (In Terris)
“Per favorire una pacifica e costruttiva armonia, che assicuri la pace e unisca le forze per sconfiggere gli squilibri e le sacche di miseria, che ancora persistono in alcune zone del Paese, la Chiesa Cattolica desidera incrementare il dialogo interreligioso“. (LAPRESSE)