Navratilova: “WADA è un disastro. Così sarebbe molto facile sabotare un atleta”

Martina Navratilova commenta senza peli sulla lingua la decisione della WADA di ricorrere in appello contro la sentenza di un tribunale indipendente che ha scagionato Jannik Sinner dopo esser risultato positivo al Clostebol per una contaminazione involontaria. L’ex campionessa ceca diventata statunitense in un tweet al veleno ha espresso tutta la propria delusione per la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping e per il sistema, che a suo dire non funziona affatto. (LiveTennis.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il legale è fiducioso del buon esito del ricorso avanzato dall’agenzia mondiale antidoping (Wada) contro il tennista numero 1 al mondo trovato positivo lo scorso aprile alla sostanza proibita Clostebol (Open)

Non si sa se ce l'abbia più la Wada con Jannik Sinner o gli americani con la Wada. Fatto sta che, mentre il numero uno al mondo continua a tritare avversari (ieri ha vinto 6-2, 7-6 contro Lehecka approdando in semifinale a Pechino contro la sorpresa di casa Bu), negli Usa stanno spaccando il capello in quattro per dimostrare che l'ente mondiale antidoping è ormai alla frutta. (il Giornale)

Una multinazionale da 50 milioni di dollari l'anno tra premi, sponsor, introiti dei tornei e i super contratti degli sponsor (Gucci, Rolex, ma anche Alfa Romeo, Intesa Sanpaolo, Fastweb). Perché il ricorso della Wada al Tas, la cassazione dello sport, e la richiesta di uno stop di 1-2 anni, sono una minaccia troppo grande. (ilmessaggero.it)

Bertolucci: "Sinner solido anche nel 'frullatore', ma quanto potrà reggere ancora?"

E’ un periodo particolarmente difficile per il numero uno al mondo Jannik Sinner, protagonista finora di un 2024 spettacolare. (MilanLive.it)

Non sbaglia e vola in semifinale a Pechino dopo aver battuto Jiri Lehecka, il numero 37 al mondo, mettendo a segno la 14° vittoria consecutiva e la 58° del 2024. Jannik Sinner sul campo domina e non lascia spazio a dubbi o indugi. (MOW)

Parliamo naturalmente di Jannik Sinner, che quest’oggi a Pechino cercherà di difendere il titolo conquistato un anno fa contro il rivale di sempre e del futuro, lo spagnolo Carlos Alcaraz, che in semifinale ha superato il russo Daniil Medvedev. (La Gazzetta dello Sport)