Roma: 13 arresti con l'operazione "Pecunia non olet", fermata la "Banda dello spurgo"
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Se hai un problema con la fogna, cerchi una ditta specializzata in questo genere di interventi, che, molto spesso, sono urgenti. Purtroppo, tante persone si sono rivolte alla ditta che in realtà era diventata la “Banda dello spurgo”, che invece di sistemare il problema, aveva lo scopo di aggravarlo per poi estorcere denaro alla malcapitata vittima. Questa mattina, al termine dell’indagine denominata “Pecunia non olet”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e condotta dagli agenti della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino (Roma), sono state arrestate 13 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni e truffe aggravate dalla minorata difesa. (Poliziamoderna.it)
La notizia riportata su altri giornali
Un uomo sicuro di sé, talmente arrogante che non credeva prima o poi sarebbe stato beccato. Michael Paludi, il titolare della ditta ‘Spurgo Fogne Roma e Provincia‘ arrestato in un'operazione della Polizia di Frontiera di Fiumicino e della Guardia di Finanza, parlava senza problemi e senza filtri delle truffe perpetrate ai danni di persone ignare che si trovavano con la casa intasata da rifiuti e liquami. (Fanpage.it)
“O paghi o te lascio la casa piena de merda”. La frase di uno degli indagati, intercettato, è forte. (Il Fatto Quotidiano)
«Qui il trucco è non risolvere mai il problema. Il segreto è non stappare mai. (Repubblica Roma)
«Sono un perito dei vigili del fuoco, se non vuoi il pezzo ti metto i sigilli al contatore», diceva uno degli elettricisti per convincere la malcapitata di turno con un problema al quadro elettrico a pagare una cifra spropositata (600 euro) per la sostituzione di un interruttore. (ilmessaggero.it)
Se la vittima rifiutava di cedere alle richieste di pagamento, diventava oggetto di minacce di rappresaglie o addirittura di violenze da parte degli operai che erano intervenuti per rimediare ai danni dell’intasamento degli scarichi. (Lo Zoo di 105)
Si fingevano una ditta specializzata in spurghi fognari per intrufolarsi nelle case di Roma e provincia, inondarle di liquami ed estorcere denaro per fornire una ulteriore riparazione. La polizia della capitale ha eseguito stamattina – mercoledì 27 novembre – 13 misure cautelari, di cui 11 in carcere e due ai domiciliari. (Open)