La decisione della CPI costituisce una importante vittoria diplomatica e politica palestinese, araba e internazionale

La decisione della Corte Penale Internazionale costituisce, una nuova fase qualitativa, nel chiedere conto a Israele, per i suoi atti e le sue responsabilità davanti alla comunità internazionale e nel classificare i suoi leader come criminali di guerra e autori di crimini contro l’umanità. La decisione costituisce un sostegno fondamentale alla causa del Sudafrica e di diversi paesi partner davanti alla Corte internazionale di giustizia, che sta invece indagando sugli atti di genocidio commessi da Israele. (Contropiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Per fortuna però, al di là di questa svista, evita di mettere sullo stesso piano lo sterminio di un popolo e i danni collaterali della guerra.No, non è genocidio. La Corte penale internazionale equipara il leader di Gerusalemme al jihadista Deif. (La Verità)

Lo scrittore Gavron e lo storico Morris: troppo comodo per lui respingere così il mandato di arresto dell'Aia (Open)

"Prudenza, lettura delle carte, discuteremo cosa fare" con i partner, anche in occasione del G7 Esteri in programma da domani a Fiuggi. Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani a 'In Mezz'ora' commentando il mandato d'arresto contro Benyamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale (Tiscali Notizie)

L'Italia obbligata ad arrestare Bibi. Ma l'immunità è una scappatoia

La posizione dell'Italia e del governo è la posizione del presidente del Consiglio, che il ministro degli Esteri ha il dovere di attuare anche perché poi il ministro degli Esteri condivide la posizione del presidente del Consiglio". (Adnkronos)

Ci stiamo impegnando per questo». Rivendica il ruolo centrale dell’Italia, da paese presidente del G7, nello scacchiere internazionale che, solo unito, può portare la pace in Medio Oriente e in Ucraina: «Anche Zelensky — ricorda Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia — ha detto che quello che arriva deve essere l’anno della fine del conflitto. (Corriere Roma)

La Corte penale internazionale ha emesso dei mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Yoav Gallant, ex ministro della Difesa, e Mohammed Deif, comandante militare di Hamas, che forse è stato eliminato dai bombardamenti a Gaza. (il Giornale)