In tutta Europa monta la protesta degli agricoltori contro l’accordo UE-Mercosur

Continuano a crescere le proteste contro l’accordo sugli scambi di prodotti agricoli tra l’Unione Europea e il blocco commerciale del Mercosur, composto da Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay, e Bolivia. L’accordo favorirebbe maggiori importazioni agricole sudamericane, prodotte con standard ambientali meno rigorosi rispetto a quelli europei, motivo per cui ha attirato critiche da parte di varie associazioni di categoria, prima fra tutte la francese Via Campesina (L'INDIPENDENTE)

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Nel centenario dell’Istituto “Principe di Piemonte” il sindaco Giuseppe Falcomatà ha fatto visita alla scuola nella prima di una serie di iniziative dedicate all’importante ricorrenza. (Corriere di Lamezia)

Gli agricoltori, che temono che l’accordo possa creare una concorrenza sleale nei loro confronti, hanno provato a dirigersi con i loro trattori verso il Parlamento europeo, ma sono stati fermati prima di raggiungere l’area dalla polizia antisommossa. (LAPRESSE)

Addirittura è riuscito a far deragliare un negoziato commerciale tra Europa e Sudamerica che procedeva da un quarto di secolo e sembrava finalmente in dirittura d’arrivo. Quelli che secondo loro Francesco Lollobrigida pesa zero, è un ministro-bellimbusto, un ex cognato caduto in disgrazia nel cerchio magico meloniano, ecco, quelli lì hanno sbagliato tutto. (L'HuffPost)

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Si dice che la politica sia tipicamente una questione di compromessi. Raramente una decisione accontenta tutti. (Dissipatio)

È sul tavolo da 25 anni l'accordo di libero scambio tra UE e Sud America, ora ripreso, che pone un problema di doppio standard tra una parte e l'altra dell'Atlantico. Le clausole specchio potrebbero essere la risposta. (Dissapore)