L’esplosione dal climatizzatore, “Un solo boato ed è saltato tutto”: così sono morti gli operai della Toyota

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La Stampa INTERNO

BOLOGNA. «È stata una bomba, è successo tutto in quattro minuti»: Pino Sicilia, responsabile per la sicurezza della Uilm, è stato tra i primi operai a soccorrere i colleghi. Trattiene le lacrime mentre racconta: «È stato il finimondo. È saltato tutto: pareti, uffici, reti». Non ci sono state fiamme, non c’è stato alcun preavviso in questo capannone devastato della Toyota Material Handling di Borg… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Le lacrime di Domenico Cubello, padre di Lorenzo Cubello, il giovane morto nell'esplosione nella fabbrica Toyota Material Handling, a Borgo Panigale. "È morto insieme al suo amico", dice. "Faceva tanti chilometri per venire a lavorare. (La Stampa)

I due operai morti in seguito a una violenta esplosione nello stabilimento Toyota Material Handling a Borgo Panigale (Bologna) si chiamavano Lorenzo Cubello e Fabio Tosi. (Il Fatto Quotidiano)

Il turno del pomeriggio iniziava alle 13 e finiva alle 20. Che anche gli operai, che piangono due giovani colleghi, stanno cercando di ricostruire, anche se, stando a quanto raccontano "incidenti, più o meno gravi, si verificavano molto spesso in reparto". (il Resto del Carlino)

L’esplosione è avvenuta prima che potessero manifestare, facendo due morti e una decina di feriti. “Stavamo per fare un’altra protesta”, ha dichiarato Gian Pietro Montanari dell’assemblea Fiom. (Il Fatto Quotidiano)